Centotrentatré autobus non in regola. Quasi la metà, considerando che le ispezioni sui bus per i viaggi di istruzione sono state 380.
I controlli sono stati svolti dalla polizia stradale e dei vigili urbani, in collaborazione con il MIUR, sui pullman utilizzati nell’ultimo anno scolastico a Torino.
Le inadempienze risultate dalle ispezioni vanno dalle cinture di sicurezza non funzionanti ai tempi di riposo non rispettati dagli autisti, inosservanze che hanno portato, in alcuni casi, al ritardo o all’annullamento del viaggio.
Per far fronte a questo problema, a Torino è stata sperimentata, caso unico in Italia, una forma di collaborazione tra polizia stradale e polizia locale. «Questa sinergia – afferma la questura – ha permesso non solo di coprire un territorio più vasto, ma soprattutto di aumentare i controlli e, di conseguenza, il grado di sicurezza di questo delicato e particolare regime di trasporto delle persone».
Infine, questo specifico controllo, motivato dallo scopo di far viaggiare in sicurezza gli studenti durante i viaggi d’istruzione, è stato anche occasione per sensibilizzare i Dirigenti scolastici sull’importanza di scegliere aziende di autotrasporto che offrano gradi di sicurezza maggiori, sebbene ciò possa essere associato ad una spesa di poco superiore alla media.