È crollato all’improvviso il ponte della tangenziale di Fossano (Cuneo), quello che porta a Marene. Sotto l’enorme peso è rimasta schiacciata un’automobile dei Carabinieri fermi sotto il viadotto per dei controlli. I militari accortesi dei rumori che provenivano dall’alto si sono messi in salvo. Poi il cedimento.
È solo per un caso che non ci siano state vittime. Davide Sordella, il sindaco di Fossano, è accorso sul luogo dell’incidente: «Un crollo gravissimo, solo un miracolo ha evitato la tragedia».
Intanto, dopo i primi rilievi, la Procura di Cuneo ha ipotizzato il reato di crollo colposo di costruzione, per ora contro ignoti. A renderlo noto il procuratore Francesca Nanni per la quale si è trattato di «un fatto gravissimo che poteva essere molto offensivo». L’inchiesta sarà coordinata dal sostituto procuratore Pier Attilio Stea e dovrà stabilire attraverso una perizia la causa del crollo e le eventuali responsabilità, quindi se legata ai progetti, all’esecuzione dei lavoro o ai materiali utilizzati.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino: «Non è assolutamente accettabile – ha detto – che costruzioni che hanno poco più di 25 anni possano esporre a questi rischi la popolazione». Chiamparino, assieme all’assessore alle Infrastrutture Francesco Balocco , hanno chiesto all’Anas di verificare la sicurezza «di tutte le strutture del Piemonte costruite con caratteristiche simili per fornire una ragionevole certezza che tali episodi non possano verificarsi di nuovo – magari con esiti che potrebbero essere tragici e che questa volta, per mera fortuna, non si sono verificati».