di Moreno D’Angelo
Dopo la maglietta e gli adesivi con la lupa decapitata, che ha fatto da incipit agli scontri di Roma, i supporter olandesi continuano anche via Twitter la loro campagna di odio e minacce verso i romanisti definiti “accoltellatori” che in 2700 sono attesi a Rotterdam per il match di ritorno di Europa League al Feyenoord Stadium.
Ha fatto notizia una maglietta degli hooligan del Feyenoord che, riprendendo il logo di solidarietà con Charlie Hebdo, recita: «Je suie fountain», riportando eloquentemente l’immagine della Barcaccia deturpata dal vandalismo degli ultras. Non solo non si è in presenza di passi indietro ma gli ultras di Rotterdam alzano il tiro con affermazioni del tipo: «Roma feccia abbiamo scherzato ci vediamo giovedì».
La polizia, in contatto con quella olandese, per prevenire ulteriori scontri, ha consigliato la massima cautela ai tifosi romanisti in questa trasferta difficile anche per la squadra che solo vincendo potrà andare avanti nella competizione. Un risultato negativo potrebbe avere ripercussioni pesanti per una formazione che aveva incantato nel girone di andata per brillantezza di gioco e risultati che ora sono un ricordo. Nel ciclone è finito anche l’allenatore della magica Rudy Garcia che da “dio indiscusso”, come si è definito, è ora nell’occhio del ciclone.
Ai tifosi è stato ricordato che la normativa olandese prevede il divieto di alcool fuori dalle fan zone predisposte per accogliere i tifosi con appositi punti di ristoro.
Per prevenire incidenti molti pub e negozi abbasseranno le serrande in una città presidiata. E stato inoltre incrementato del 20% il numero degli steward, mentre il settore destinato ai tifosi romanisti sarà protetto da scudi di plexiglas. La preoccupazione è rivolta per i piccoli gruppi di tifosi che raggiungeranno il “De Kuip” autonomamente. I precedenti non sono rassicuranti ma è certo che l’opera di prevenzione dovrebbe far prevalere il buon senso evitando incidenti tra due tifoserie particolarmente focose.