di G.Z.
Si indaga per capire chi o cosa possa aver originato il fuggi fuggi generale dei tifosi juventini da piazza San Carlo, ma anche per verificare le autorizzazioni rilasciate e le misure in fatto di sicurezza e prevenzione prese.
Ad annunciarlo il procuratore capo di Torino Antonio Spataro che fa sapere che i fascicoli, a carico di ignoti, sono già stati aperti ma che ad oggi nessun passo significativo nelle indagini è stato compiuto. «Non risulta ancora individuato l’evento che ha determinato il panico della folla, l’epicentro del cui iniziale ed improvviso spostamento di massa è stato individuato nella zona della Piazza San Carlo all’altezza dei numeri civici 195 e 197. Non sono state acquisite dichiarazioni di testimoni che abbiano udito o comunque segnalato inequivocabilmente l’esplosione di petardi o bombe-carta, ma sono stati sequestrati residui di artifici pirotecnici e generatori fumogeni, di cui non è stato accertato il momento dell’eventuale utilizzo nella piazza».
Mentre dall’altra parte si cerca di capire come ha funzionato la macchina organizzativa, con l’acquisizione di documenti da parte del Comune. A partire dalle licenze di vendita dei prodotti introdotti nella piazza, a partire dalle bottiglie di vetro, fino all’accesso stesso dei tifosi in piazza. «Le indagini vengono allo stato compiute attraverso acquisizioni di dichiarazioni di persone presenti ai fatti, inclusi i feriti (privilegiando quelli che hanno patito le lesioni più gravi), nonché attraverso l’ulteriore analisi dei filmati disponibili e le dettagliate relazioni del personale addetto all’ordine pubblico (inclusa l’attività di sorveglianza degli accessi alla Piazza) ed all’assistenza sanitaria».