Il Partito Democratico vicino alla marcia indietro sulla faccenda F35. La Camera, infatti, ha approvato una mozione del Partito Democratico, con primo firmatario Gian Piero Scanu. L’obiettivo è «riesaminare l’intero programma, per chiarirne criticità e costi e dimezzare il budget finanziario originariamente previsto, così come indicato nel documento approvato dalla Commissione parlamentare Difesa della Camera dei Deputati a conclusione dell’indagine conoscitiva sui sistemi d’arma».
«Oramai che anche negli Usa si sono accorti del pericolo F35, avendo annullato la loro apparizione in occasione di una manifestazione internazionale, il nostro paese dovrebbe completare il percorso di annullamento totale degli F35 perché sono difettosi – propone Stefano Pedica, membro della direzione Pd Lazio – Non sono sicuri. Oggi il parlamento ha votato per il dimezzamento – continua Pedica – direi che è un bel passo avanti, ma ora che abbiamo fatto 30, troviamo il coraggio e facciamo anche 31, spero che il Ministro della Difesa Pinotti faccia subito un’azione coraggiosa azzerando tutta la spesa per gli F35. I soldi risparmiati, più di 15 miliardi di euro, potranno così essere utilizzati per abbassare le tasse o aiutare gli indigenti»
«Non bisogna più spendere un euro per aerei da guerra difettosi e dannosi alla comunità – conclude Pedica – L’acquisto degli F35 è un peso enorme per un Paese in crisi e altri paesi stanno annullando le richieste. Un gesto del genere verrebbe apprezzato molto dai cittadini. Sarebbe una scelta di buon senso che aiuterebbe l’esecutivo Renzi a continuare il suo cammino a testa alta».