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giovedì, 24 Ottobre 2024

Emergenza abitativa, Scanderebech: “Il Comune chieda risorse certe a Roma”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Il Consiglio comunale di Torino ha approvato due ordini del giorno riguardanti l’emergenza abitativa presentate dalle consigliere Federica Scanderebech (Forza Italia) e Eleonora Artesio (Torino in Comune).

Negli Odg si invita l’amministrazione ad attiversi perchè il Governo inserisca nella programmazione del Recovery Fund anche una voce di bilancio adeguato per un Piano nazionale di edilizia residenziale pubblica che permetta di aumentare la disponibilità di alloggi a canone sociale. Risorse da ritrovare anche attraverso i 970 milioni di euro stanziati nel 1978 all’interno del capitolo ex Gescal di Cassa depositi e prestiti e non ancora utilizzati.

Come ha osservato Scanderebech: “L’emergenza sanitaria da covid19 sta determinando, unitamente alle gravi conseguenze sulla salute pubblica, una drammatica crisi economica che colpisce duramente i cittadini più fragili, privi delle risorse economiche necessarie a far fronte alla negativa congiuntura”, mentre “il fabbisogno per la realizzazione di interventi di ristrutturazione e messa a norma sul patrimonio esistente della sola ATC Piemonte Centrale è stimato in circa 150 milioni di euro”.

Entrambe le consigliere osservano come l’emergenza sanitaria ha avuto come conseguenza una nuova crisi economica e ricordano “le 650mila famiglie inutilmente inserite nelle graduatorie per l’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica su tutto il territorio nazionale, le 600mila famiglie che nei mesi scorsi hanno chiesto contributi per l’affitto mai arrivati o distribuiti con importi insufficienti, le centinaia di migliaia di famiglie con sfratto ed i relativi proprietari coinvolti nella crisi del sistema”.

L’ordine del giorno di Scanderebech invita inoltre l’Amministrazione a chiedere al Governo procedure semplificate per gli interventi in materia di edilizia residenziale pubblica, derogando alle regole del Codice degli Appalti, per dare una risposta rapida sia all’emergenza abitativa sia al rilancio del settore edile, comparto determinante per l’economia del Paese.

L’ordine del giorno di Artesio è stato approvato con 27 voti favorevoli e 2 astenuti, quello di Scanderebech con 3 voti favorevoli e 20 astenuti. “Disarmante la non presa di posizione del centrosinistra e l’astensione del movimento cinque stelle” osservano da Forza Italia.

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