Il modello Jobs Act, ma soprattutto le condizioni di lavoro in cui versano i dipendenti di Eataly, questi sono i motivi della contestazione. Mentre Oscar Farinetti, fondatore dell’azienda a Genova, per paura di contestazioni è protetto dalla Digos evita di partecipare alla serata a Palazzo Ducale del capoluogo ligure ospite della Fondazione Edoardo Garrone, a Torino Lingotto, i Sindacati di Base organizzano un presidio informativo.
Infatti, all’interno del cosiddetto modello Eataly la maggior parte dei contratti sono a tempo determinato. Scricchiola insomma quella macchina un tempo considerata perfetta dello Slow Food il cui ideatore, Farinetti appunto, si è buttato in politica a fianco del suo amico Matteo Renzi. E secondo lui è per questo motivo che gli si è scatenata contro la rabbia di chi si oppone alle politiche del presidente del Consiglio.
La realtà invece, quella che col presidio di stasera si vuole raccontare, è che Eataly non sarebbe altro che un luogo di sfruttamento del precariato.