È morto Nelson Mandela. Il simbolo della lotta all’Apartheid, l’uomo che è riuscito a sconfiggere la segregazione razziale in Sud Africa se ne andato via a 95 anni.
L’annuncio che ha commosso un intero Paese è arrivato dall’attuale presidente sudafricano, Jacob Zuma: «Adesso riposa, adesso è in pace. La nostra nazione ha perso un grande figlio. I nostri pensieri – ha detto Zuma alle telecamere – sono con la sua famiglia, con i colleghi e amici e con il popolo sudafricano». «La sua anima riposi in pace. Dio benedica l’Africa» – ha concluso Zuma.
Mandela, dopo mesi di ricovero in ospedale, è morto nella sua casa a Johannesburg, «serenamente». Infatti da tempo soffrjva di malattie polmonari. In particolare di una tubercolosi, drammatico ricordo della sua lunga prigionia a Robben Island.
Era stato ricoverato in ospedale lo scorso giugno, per l’ennesima volta, in gravi condizioni. Poi era stato dimesso a settembre e d’allora veniva curato direttamente a casa sua, a contatto con i suoi familiari.
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