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giovedì, 24 Ottobre 2024

È morto Luciano Manzi, comandante partigiano e sindaco di Collegno

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

È morto a Collegno, all’età di 90 anni, Luciano Manzi, esponente di spicco della Resistenza, a lungo sindaco di Collegno e senatore prima di Rifondazione comunista e poi del Partito dei comunisti italiani (autobiografia). Nato ad Asti nel 1924, nel 1938 si arruolò, quattordicenne, nelle brigate internazionali in occasione della Guerra Civile spagnola. Dopo l’8 settembre 1943 aderì alle Brigate Garibaldi e al Partito Comunista, partecipò alla Resistenza e divenne un comandante partigiano. Dopo la seconda guerra mondiale fu per alcuni anni un dipendente Fiat, ma fu licenziato per rappresaglia e poi fu chiamato a lavorare come funzionario per il Pci. Nel 1954, a Modena, sposo’ Silvia Malagoli, sorella della piccola Marisa, da poco adottata da Palmiro Togliatti. Dal 1975 al 1989 è stato sindaco di Collegno alla guida di coalizioni di sinistra. Senatore dal 1993 al 2001, per tre legislature, è stato tra i fondatori di Sinistra Ecologia e Libertà. È stato membro dei consigli provinciale e nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (Anpi) e storico presidente della sezione di Collegno.

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