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domenica, 8 Settembre 2024

È morto Ezio Bosso

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E’ morto a Bologna il pianista e direttore d’orchestra Ezio Bosso. Aveva 48 anni. Bosso era nato a Torino il 13 settembre 1971 e si era avvicinato alla musica all’età di 4 anni,  grazie a una prozia pianista e al fratello musicista. Mod, per tutti in piazza Statuto era Xico. Suonava nel gruppo Statuto.

A 16 anni esordisce come solista in Francia e incomincia a girare le orchestre europee. La svolta arriva poco dopo quando approda all’Accademia di Vienna. Lo ferma solo la scoperta della malattia. Dopo una pausa forzata Bosso ricomincia una piu’ intensa attività concertistica fino a quella che verrà considerata la tourne’e di musica classica piùimportante della storia italiana, e che lo vede reduce da una lunga serie di trionfi alla testa di alcune delle migliori orchestre italiane e internazionali nella riconquistata veste di direttore d’orchestra. Compositore, pianista e direttore d’orchestra, Bosso è un nome altisonante della musica classica ma conosciuto anche negli ambienti ‘pop’: riceve due nomination al David di Donatello per le musiche di “Io non ho paura (2004) e “Il ragazzo invisibile” (nel 2015). Indimenticabile la sua interpretazione di “Following a bird” sul palco di Sanremo nel 2016.

Nel 2011 era stato operato al cervello per l’asportazione di un tumore ed è stato anche colpito da una sindrome autoimmune. Nonostante le malattie, ha continuato a suonare, comporre e dirigere. Successivamente, nel settembre 2019 il peggioramento di una malattia neurodegenerativa ha costretto Bosso ad interrompere l’attività di pianista, avendo compromesso l’uso delle mani, in occasione della 83esima Fiera del Levante di Bari, Bosso ammise di non poter più suonare esortando tutti a non chiedergli più di farlo. “Se mi volete bene, smettete di chiedermi di mettermi al pianoforte e suonare. Non sapete la sofferenza che mi provoca questo, perché non posso, ho due dita che non rispondono più bene e non posso dare alla musica abbastanza. E quando saprò di non riuscire più a gestire un’orchestra, smetterò anche di dirigere”.

Non ci sono parole adatte ad esprimere il dolore per la scomparsa del Maestro Ezio Bosso. Torinese che ha portato la sua straordinaria arte in tutto il mondo. E che, soprattutto, ha dimostrato quanto la forza della vita possa vincere qualsiasi dolore. Grazie di tutto, Maestro”. Lo scrive su twitter la sindaca di Torino Chiara Appendino.

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