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venerdì, 18 Ottobre 2024

Dopo le polemiche il Torino Pride annuncia il NON Pride il 25 settembre

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Salta la tradizionale sfilata del Gay Pride per le vie del centro che il comitato Torino Pride aveva già organizzato per il 18 settembre. 

“Sin dal grande e straordinario Pride Nazionale del 2006, il Coordinamento Torino Pride, ha sempre dialogato e collaborato con le Istituzioni. La Regione Piemonte, il Consiglio Regionale del Piemonte, la Città di Torino, la Prefettura e la Questura sono sempre stati interlocutori attenti e nella maggior parte dei casi sensibili. Quest’anno ci tocca inevitabilmente constatare che qualcosa non ha funzionato!” ha commentato il coordinatore del Torino Pride Alessandro Battaglia dopo che la manifestazione non è stata autorizzata. 

“Il Coordinamento Torino Pride e le associazioni che lo compongono hanno sempre avuto, dall’inizio della pandemia Covid-19, moltissima attenzione e rispetto annullando il Torino Pride 2020 e molte altre iniziative in programma fermando, come hanno dovuto e voluto fare molte altre organizzazioni, le proprie attività per tutelare la salute di tutte e tutti”.

Al centro della contesa la decisione della Questura di autorizzare solo manifestazioni statiche e la volontà degli organizzatori del Pride di realizzare una marcia per i diritti.

“La recente entrata in zona bianca ha fatto immaginare a tutte le organizzazioni Pride di Italia che fosse arrivato – sempre nel rispetto delle regole e con la massima attenzione alla salute dei cittadini e delle cittadine – il momento di pensare e immaginare la manifestazione politica più importante e attesa: il Pride. La marcia per i diritti” spiegano ancora dal coordinamento. 

Insomma, salta l’appuntamento del 18 settembre ma subito si rimedia il 25 settembre con l’appello per una manifestazione statica: “Il nostro sarà un NON PRIDE perché i nostri corpi possano essere comunque orgogliosi e le nostre istanze visibili”.

Intanto, l’8 ottobre il Torino Pride sarà protagonista a Biennale Democrazia e, dal 14 al 18 ottobre al Salone Internazionale del Libro di Torino.

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