Tre denunce e altrettanti Daspo. È questo il risultato delle indagini della digos di Torino in merito al vergognoso striscione esposto lo scorso 23 febbraio durante il derby Juve-Toro disputato allo Juventus Stadium.
In curva sud, infatti, durante la partita, viene esposto uno striscione che ironizzava sulla tragedia del 4 maggio del 1949 in cui l’aereo su cui viaggiava in Gran Torino si schianto sulla collina di Superga. «Solo uno schianto» e il disegno di un aereo contro una roccia color granata: questo il soggetto dello striscione apparso nella curva juventina.
Le indagini hanno portato, come detto, all’identificazione e alle denuncia di tre italiani tifosi bianconeri: P.M., 24 anni, di Forlì, F.L., 37, residente in provincia di Pavia e D.C., 19enne di Varese, le cui abitazioni sono state perquisite dagli agenti che hanno ritrovato lo striscione incriminato e i vestiti indossati dai tre il giorno della partita. Sul telefonino di uno dei denunciati è stata rinvenuta la foto della scritta.
I reati contestato sono divieto di introduzione o esposizione di striscioni e cartelli che incitino alla violenza o che contengano ingiurie o minacce, e, per i primi due, anche illecito amministrativo connesso alla violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo.
Ai tre è stato anche applicato il Daspo, ovvero il Divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, per due anni.
Le indagini intanto continuano coordinate dal pubblico ministero di Antonio Rinaudo per identificare gli autori degli insulti sugli striscioni apparsi durante match.
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