Un vero supporter sprona i suoi anche nella sfortuna. Così l’ex governatore leghista del Piemonte Roberto Cota, all’indomani della sconfitta in referendum dei separatisti scozzesi, non lesina gli incoraggiamenti per chi chiedeva l’indipendenza dalla Gran Bretagna.
«In Scozia la prossima volta ce la faranno – dice – Il sistema è terrorizzato. Sono arrivati ad un passo dal risultato ed il vento giusto comincia a soffiare da diverse parti. Anche qui da noi».
Del resto, non è un segreto che il sogno di indipendenza dagli inglesi abbia generato un facile entusiasmo in un partito che, vent’anni fa, entrava in politica con dichiarate intenzioni autonomiste (salvo poi “abbassare il tiro” per necessità, ma senza mai realmente distaccarsi da quello spirito che aveva animato i dettami della Lega Nord risalenti agli anni Novanta).
A poche ore dal voto Cota scriveva su facebook: «La percentuale dei favorevoli all’indipendenza della Scozia è cresciuta di 7 punti negli ultimi giorni. Fantastico! È un vento forte che spazza vie le nuvole. Peraltro penso che più il paludato fronte del No insista, peggio sia per loro. Speriamo nel grande giorno!». Dopo la sconfitta l’ex presidente del Piemonte torna magari con i piedi per terra, ma non cambia certo opinione e manda messaggi consolatori.