Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ai microfoni della trasmissione ‘Centocittà’ di Radio Rai 1 ha spiegato che “i numeri ci confermano che il Piemonte sta guarendo e che siamo sulla strada giusta. Ma, forse perché siamo sabaudi, noi procediamo nella strada giusta con la cautela ma soprattutto con le nuove regole”.
“I nostri operatori, del turismo, del commercio, mi chiedevano quando, ma soprattutto mi chiedevano come – sottolinea Cirio -, perché riaprire non vuol dire poi lavorare. E allora è stato fondamentale riuscire ad ottenere queste linee guida che da una parte garantiscono la sicurezza e dall’altra l’operatività delle nostre strutture”.
A proposito delle frizioni tra il governo e le Regioni per l’ultimo decreto sulla ripartenza, Cirio ha commentato: “Il presidente Conte venerdì sera aveva comunicato che nel Dpcm sarebbe stato fatto un richiamo esplicito al documento delle Regioni e non c’era. Credo non ci fosse una posizione univoca all’interno del Governo, forse c’erano anime che pensavano allo scaricabarile tipico italiano e altre che probabilmente hanno rilevato delle difficoltà tecniche”.
“Questo ha fatto sì che sabato sera ci siamo convocati come conferenza delle Regioni. Verso l’una si è collegato anche Conte – conclude Cirio – e alle 3 e mezza si è arrivati all’accordo”.
