Il caso La Rotella spacca il Partito Democratico. La Sala Rossa a Palazzo di Città ha approvato, con 19 voti favorevoli, 8 contrari e 7 astenuti, una delibera proposta dagli esponenti di Sinistra Ecologia Libertà Michele Curto e Marco Grimaldi e da Giuseppe Sbriglio, Italia dei Valori, per la modifica della nomina del segretario generale della Fondazione Cultura.
La conseguenza è che il successore di Angela La Rotella, che aveva ottenuto la carica per nomina diretta dell’assessore alla Cultura Maurizio Braccialarghe suscitando fiumi di polemiche, sarà scelto tramite un bando pubblico. «E’ un importante passo avanti» commenta Curto. Non tutto, però, è filato liscio tra le stanze di Palazzo di Città, a partire dal no alla modifica espresso da due membri del Pd, Giusi La Ganga e Luca Cassiani, mentre il capogruppo Paolino, così i rappresentanti di Sel e del Movimento 5 Stelle, hanno votato per un cambio del regolamento.
La delibera, presentata in Consiglio Comunale da Grimaldi, chiedeva di «ribadire principi di trasparenza, partecipazione» e di introdurre «una nuova formulazione esplicitando il principio di trasparenza che è stato travisato. Non mettiamo in discussione l’attuale segretario, ma vorremmo che d’ora in poi si agisse tenendo in considerazione il principio di pubblicità e trasparenza anche per le altre fondazioni per le quali c’è bisogno di nuova linfa, professionalità, capacità e passione».
Toni comunque smorzati e nessuna conseguenza, insomma, per Angela La Rotella, che resterà in carica per gli altri due anni previsti dal mandato, mantenendo i suoi quasi 4mila euro netti al mese, completi di tredicesima e quattordicesima.