Machete, pistola e coltello: sono queste le armi con cui due rapinatori seriali terrorizzavano e poi derubavano i titolari di farmacie, tabaccherie e distributori di benzina. Responsabili dei colpi, tutti avvenuti nell’area ovest della provincia di Torino, sarebbero due giardinieri, un 45enne di Avigliana e un 50enne di Collegno, di cui uno al momento disoccupato, che sono stati arrestati dai carabinieri del capoluogo subalpino. L’accusa è di aver messo a segno, tra Avigliana, Buttigliera Alta, Pianezza, Rosta, Collegno e La Cassa, come minimo otto rapine, per un bottino complessivo di 13mila euro, e quattro furti d’auto, gli stessi veicoli di cui si sarebbero poi serviti per derubare le attività commerciali.
Dietro l’arresto le immagini delle telecamere dei servizi di sorveglianza dei vari negozi, dove si vedono chiaramente due uomini che minacciano farmaciste, benzinai e cassiere con, come detto, una pistola, un machete e un grosso coltello da giardiniere. Durante le rapine tra i clienti, tutti terrorizzati, c’erano anche alcuni bambini. Al momento gli investigatori stanno cercando di capire quanti furti per ora rimasti senza un colpevole siano stati vittima dei due rapinatori seriali.