“L’obiettivo prioritario è di far partire assolutamente la gara della Linea 2 e avviare i cantieri quanto prima, per questo tra le ipotesi che si stanno valutando c’è anche quella di non realizzare alcune delle stazioni che erano inizialmente previste. Sono considerazioni che sono in corso di valutazione,”. Così il sindaco Stefano Lo Russo sull’ipotesi di tagliare due-tre stazioni della Linea 2 della metropolitana visto l’aumento dei costi.
“Il caro materiali ha fatto schizzare alle stelle il valore economico delle opere soprattutto quelle di ingegneria civile e stimiamo che il computi metrici possano essere dell’ordine del 20-30% in più come costo delle opere – afferma Lo Russo – Avendo noi una capienza finanziaria definita è chiaro che questa dev’essere capace di assorbire questo incremento economico”. Per non uscire dal budget. Ma al momento non viene indicato quali stazioni potrebbero venire cancellate.
“Siamo alla soglia della gara d’appalto finalmente, cominciamo a vedere all’orizzonte l’apertura del primo cantiere e dobbiamo combattere con il caro energia e materiali – ha affermato in una nota, intervenendo sulla vicenda, la capogruppo del Pd Nadia Conticelli -. Ma non si arretra, anche perché questa è una priorità per l’attuale amministrazione, di cui è garante il sindaco stesso, che ha condotto in prima persona la battaglia per la ‘metro delle periferie’. Conticelli sottolinea che in periferia non bisogna tagliare: “Il tratto centrale è certamente più costoso perché passa nel centro storico, lì, se necessario, le fermate possono anche essere più distanti perché è giustamente ben servito dai mezzi pubblici”.