Era partito a rilento ma sembrava reggere bene l’ampio afflusso il sito predisposto dal Comune di Torino per la richiesta dei buoni pasto per le famiglie in difficoltà. Eppure nel primo pomeriggio di oggi un nuovo down ha bloccato il sistema.
Chi ha provato ad accedere al link indicato si è trovato di fronte la pagina bianca e il messaggio “Questa pagina non può essere visualizzata a causa di un problema di sicurezza che si è verificato”.
Solo nella prima ora dall’apertura del servizio, questa mattina alle 10, sono arrivate più di mille domande.
Intanto non manca qualche polemica per la scelta di ricorrere a operatori privati per la distribuzione dei buoni pasto. Il capogruppo del Partito Democratico Stefano Lo Russo infatti nota come la Up Day, la società che già fornisce i Ticket Restaurant dei dipendenti comunali, tratterà il 5 per cento del valore del buono ai commercianti che lo riceveranno dal cittadino e che se non sono già convenzionati dovranno necessariamente diventarlo per aderire all’iniziativa.
“In molti altri comuni piemontesi come Asti, Novara ma anche a Roma i Comuni hanno scelto di gestire in proprio questi buoni, stampandoli e distribuendoli in via cartacea o informatica direttamente ai cittadini che ne hanno i requisiti. Convenzionando direttamente gli esercizi commerciali o stipulando direttamente accordi con le loro organizzazioni di categoria e coinvolgendo, a titolo gratuito, associazioni e organizzazioni del terzo settore. Senza intermediari privati. E senza provvigioni. Siamo molto perplessi” osserva Lo Russo.