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martedì, 22 Ottobre 2024

Bocuse d’or: la cucina gourmet va in tram, tra letture e archeologia DiVIno

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Moreno D'Angelo
Moreno D'Angelo
Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2007 nella redazione di Nuova Società e dal 2017 collaboratore del mensile Start Hub Torino.

Altro che cucina d’èlite snob e lontana dai comuni mortali. L’antipasto della presentazione al Circolo dei Lettori del prestigioso premio Bocuse d’or trova conferma nel ricco cartellone di iniziative pubbliche che interesseranno, già dal 30 marzo al 6 aprile, la Città di Torino per poi estendersi a tutto il territorio piemontese, in attesa del prestigioso concorso di alta cucina in programma dal 8 al 16 giugno in una Torino centro della cultura culinaria mondiale.
E’ la prima volta che il premio, che rappresenta il top nell’alta cucina, si svolgerà in Italia. Il suo slogan è la cucina è cultura.
Un premio che, proprio in attinenza al suo motto, intende sviluppare un continuo e fattivo dialogo tra cucina e tutte le altri arti. Non a caso musei, istituti culturali e ovviamente dell’enogastronomia sono il cardine di tante iniziative di Bocuse d’Or OFF 2018. In barba al discorso che vede la cucina d’elite tendenzialmente spocchiosa tutti gli appuntamenti del calendario saranno destinati al grande pubblico.  Un crogiolo di mostre, talk, incontri, laboratori, attività per famiglie e feste che privilegeranno i luoghi più belli e significativi del territorio per omaggiare l’eccellenza gastronomica italiana e internazionale.
Vediamo alcuni momenti più caratterizzanti (consultabile su www.bocusedoreuropeoff2018.it) con cui si avvierà il programma Bocuse d’or OFF 2018 tra fine marzo e la prima settimana di aprile.
Si parte il 30 marzo una visita a Palazzo Reale sul tema “I Savoia a Tavola”. Non si tratta della “solita visita” al Palazzo Reale in quanto, per l’occasione, si potranno visitare le Cucine Reali oggetto di un delicato e impegnativo lavoro di restauro che ha riguardato dagli ambienti alle singole forchette o grandi pesciere e stampi per biscotti e dolci gustati dai reali. Tra le numerose curiosità sicuramente si distingue la Sala da Pranzo di gusto neoclassico con un prezioso servizio orientale. Per prendere parte all’iniziativa, promossa da Musei Reali di Torino, in programma fino al 6 aprile, è possibile usufruire di visite guidate gratuite, con gruppi al massimo di 25 persone, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail info@bocusedoreuropeoff2018.it .
Dal 5 aprile è in programma “DiVino per un’archeologia del vino”. Che anche i reali amassero il dono degli dei agli uomini per alleviarne gli affanni è cosa nota. In una terra come il Piemonte, che del vino è un emblema, acquisisce ancora più valore il viaggio nel passato per testimoniare il rapporto tra questa antica bevanda e la religione, i rituali, le feste oltre che al suo impatto sociale.  Il tutto attraverso una raccolta di antichi oggetti utilizzati per conservare, per servire e bere il vino tra i Greci, Etruschi, Celti e Romani.
A rendere ancora più interessante l’iniziativa vi sarà per il pubblico oltre alla degustazione, la possibilità di poter porre domande ad un esperto archeologo presso la Caffetteria Reale. Ospitata dal museo di antichità anche per prender parte alle visite guidate di questa iniziativa occorre prenotare via mail. info@bocusedoreuropeoff2018.it .
Sicuramente accattivante la proposta delle “Cene in movimento”. Il meglio della gastronomia d’eccellenza potrà essere gustato sul mezzo più popolare di Torino ovvero in tram. Il programma di cene gourmet Bocuse d’Or a bordo dei tram ristorante Ristocolor o Gustotram prenderà il via  il 5 aprile grazie all’organizzazione di Gtt Servizi Turistici.
La cena gourmet ha un costo di 50 euro a persona ma se volete gustare le specialità in coppia in un tavolo a due posti è necessario pagare un supplemento di 10 euro. La partenza è in Piazza Castello davanti al Teatro Regio dalle 20.30 alle 23. Il menu da gustare viaggiando su due tram storici degli anni 30 rimessi a nuovo, è a cura dagli chef del Ristorante Celestino di Piobesi in collaborazione con l’Accademia Bocuse Italia. Le cene si svolgeranno in otto appuntamenti il 5-11- 19 e 26 aprile, 2-9- 17 e 23 maggio. Obbligatoria la prenotazione sul sito internet Gtt, telefonando l’Ufficio Servizi Turistici (tel. 011/5764733-750)
o scrivendo una mail a servizituristici@gtt.to.it
L’antipasto culturale Bocuse d’or prevede un’altra gustosa novità che aromatizzerà al cioccolato il tratto di via Roma tra piazza Castello e piazza San Carlo, con “Dolci Portici”. Una tre giorni dedicata alle eccellenze dolciarie che vedrà protagonisti mastri cioccolatieri, gelatieri, pasticceri e produttori di liquore al cioccolato la cui fama ha travalicato i confini regionali e nazionali.  L’iniziativa, che partirà il 6 aprile, è organizzata e finanziata dalla Camera di Commercio di Torino, con la collaborazione di Fondazione Contrada Torino Onlus, Città di Torino, Confartigianato e altre Associazioni di Categoria.
Il legame tra storia cultura e gastronomia sarà particolarmente forte con l’iniziativa “Itinerari d’autore” che si snoderà tra i bar storici e locali testimoni della storia della capitale sabauda come Talmone ora Marcon, Baratti, Caffè San Carlo e Floris.
Letture e degustazioni ricorderanno le frequentazioni di autori come Gozzano e Pavese e tanti altri nomi noti che hanno condiviso la passione per questi storici e magici locali del cuore della città. L’iniziativa è a cura del Circolo dei lettori e di Ascom (Associazione di Imprenditori del Commercio, del Turismo e dei Servizi di Torino e provincia).
In conclusione si segnala “Più fumetto che arrosto”. Un’altra originale iniziativa che si svilupperà nel cuneese a Dronero nel Museo Luigi Mallè, fino all’ 8 aprile, e che vedrà esposti 70 ritratti dei più famosi chef stellati della cucina mondiale e le loro biografie. Le opere sono del vignettista satirico e giornalista cuneese Danilo Paparelli. Tra i mostri sacri rappresentati vi sono anche ritratti Carlo Cracco e Antonino Cannavacciulo.

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