13.1 C
Torino
martedì, 22 Ottobre 2024

Basket, il regno Sardo-Piemontese: Torino in A2 grazie al titolo della Dinamo Cagliari

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

A Torino il basket riparte dalla A2. Dopo la retrocessione e il fallimento dell’Auxilium, nasce un nuovo club grazie al titolo sportivo della Dinamo Academy Cagliari e a un main sponsor come Reale Mutua.

L’imprenditore sardo Stefano Sardara, presidente di Sassari, avrà il 75% delle quote azionarie, il restante 25% è in mano alla cordata “Una Mole di Basket”, guidata dagli imprenditori Giovanni Paolo Terzolo e Fabrizio Cellino.

Far scomparire Torino sarebbe stato un peccato capitale – sottolinea il presidente della Fip, Gianni Petrucci –, gli sport per essere popolari devono coinvolgere le grandi città».

«Il regno sardo-piemontese è tornato – aggiunge Sardara – Quando abbiamo visto quello che stava succedendo a Torino ci siamo mossi e, vedendo la risposta del territorio, abbiamo capito che la strada era quella giusta. Vogliamo costruire una casa di cemento armato per il basket torinese». Nell’organigramma ci saranno anche l’ex dirigente di Torino, Renato Nicolai, e Federico Pasquini.

«Reale Mutua sostiene fortemente, da sempre, lo sport del territorio sul quale opera, in tutte le occasioni in cui vi è una comunanza di valori e di obiettivi», spiega Luca Filippone, direttore generale della compagnia assicuratrice.

«Siamo ben lieti, insieme all’amico e collega Stefano Sardara, di contribuire allo sviluppo di un progetto che permetterà alla realtà cestistica torinese di tornare ad avere un futuro ricco di attenzione da parte di tanti tifosi che seguono e amano questa bellissima disciplina sportiva».

«Sono emozionata, sono stati giorni difficili e pieni di ansia – dice la sindaca di Torino, Chiara Appendino – Sono contenta che sia stato intercettato il sentimento di amore per la pallacanestro trasformandolo in qualcosa di propositivo. Non potevamo perdere la passione per il basket».

 

 

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano