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martedì, 22 Ottobre 2024

Auto, gli italiani preferiscono l’usato: cosa è cambiato in 30 anni e quanto si spende oggi

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Italiani e automobili, una passione solida ormai da decenni che continua a conquistare ancora oggi tanti giovani. Gli italiani, infatti, sono da sempre affascinati dal mondo delle 4 ruote e sono uno dei popoli con il più alto rapporto abitanti/numero di autovetture: ben 62,4 auto ogni cento, prima nazione in Europa.

Le abitudini di acquisto, però, sono variate moltissimo nel corso degli anni: se il settore industriale dell’Auto in Italia ha un andamento così altalenante, infatti, è dovuto particolarmente alla variazione delle preferenze dei consumatori. In questo articolo vedremo proprio questo: come sono cambiate i metodi di acquisto delle autovetture negli ultimi 30 anni e le voci di spesa ad esse collegate (costi di gestione, modalità di acquisto, eccetera).

Auto usate: cosa cercano gli italiani e i cambiamenti degli ultimi 30 anni

I dati 2018 parlano chiaro: se da un lato vi è una flessione del mercato del nuovo (-2,4%), dall’altro lato le compravendite di auto usate sono in netta crescita: +4,7% rispetto al 2017, aumentato a sua volta del 4,7% rispetto al 2016.

In generale, negli ultimi 5 anni il commercio di auto usate è cresciuto del 20,6%. Un dato che delinea un nuovo trend nelle abitudini degli italiani: dato che non si esaurisce solo nella ricerca di auto usate, ma che si riflette su altre importanti caratteristiche.
La prima è senz’altro quella della nazionalità delle auto acquistate: se nel 1989 5 auto su 10 erano italiane, al giorno d’oggi questa percentuale si è ridotta della metà arrivando a 2,5 su 10. Il lato positivo è che le auto acquistate inquinano e consumano molto meno rispetto al passato: 5,5 litri per 100 chilometri, contrazione decisa rispetto agli 8 litri del 1989. Un altro fattore decisamente differente rispetto al passato è il peso dei mezzi: si è passati dagli 870 chilogrammi di 30 anni fa ai 1.238 attuali: dato che fa riflettere anche sulla dimensione dei mezzi acquistati, notevolmente più grandi rispetto al passato.

Quattro ruote: cambiano le modalità di acquisto, crescono le voci di spesa

In ogni caso a cambiare non è solo il tipo di auto acquistata: sono sempre di più gli italiani che hanno scelto di richiedere un prestito per l’auto usata, magari rivolgendosi a servizi come Younited Credit, che permettono di sbrigare tutte le pratiche online e concludere celermente l’acquisto della vettura.

Anche le voci di spesa sono ben diverse dalle vetture di un tempo: una recente indagine ha analizzato che nel 2019 mantenere un veicolo costa mediamente 90 euro in più rispetto al 2018, un aumento del 6,6% che porta la spesa pro-capite a 1.614 euro all’anno. A pesare di più sulle tasche degli automobilisti sono in media il carburante (quasi 900 euro), la polizza assicurativa (oltre 500) e il bollo e la revisione.

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