E’ quasi tardo pomeriggio quando Chiara Appendino dice la sua sulla quasi ormai mancata candidatura olimpica di Torino-Milano-Cortina. La sindaca che per presentare la candidatura torinese aveva dovuto lottare non poco con la sua stessa maggioranza in consiglio comunale afferma: «Oggi, come annunciato dal sottosegretario Giorgetti, prendiamo atto che non ci sono le condizioni per presentare questa candidatura multipla e apprendiamo anche che il Governo non è disponibile ad assumersi gli oneri finanziari di altre candidature, che siano a una o due città. E’ certo che, in Piemonte, senza il pieno sostegno e l’impegno economico del Governo non ci sono le condizioni per organizzare i Giochi».
«Abbiamo lavorato a lungo – ha aggiunto Appendino – a un dossier di candidatura che rispondesse pienamente alle indicazioni e ai requisiti in tema di sostenibilità economica e ambientale richiesti dal comitato olimpico nazionale e dal CIO, che tenesse conto del know-how acquisito nel tempo nell’ambito dell’organizzazione di grandi eventi sportivi e non solo, che considerasse gli interessi del territorio e del Paese e i cui costi non pesassero sulle nostre comunità. La scelta naturale, a nostro parere, era ed è tuttora Torino con le sue Montagne, ma non ci siamo tirati indietro rispetto alla possibilità di condividere con altri la sfida per ospitare i Giochi del 2026, chiedendo però pari dignità con le altre città e un chiaro impegno del Governo sui finanziamenti e sulla gestione organizzativa dell’evento».