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venerdì, 6 Dicembre 2024

Appendino: ”Reintrodurre la mensa fresca a scuola. Novacoop: “Meno antibiotici e più consapevolezza sul cibo”

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Moreno D'Angelo
Moreno D'Angelo
Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2007 nella redazione di Nuova Società e dal 2017 collaboratore del mensile Start Hub Torino.

di Moreno D’Angelo

Chiara Appendino, intervenendo all’incontro promosso da Novacoop a Torino “Benessere per tutti in campo e sullo scaffale” nell’ambito della campagna “alleviamo la salute”, ha ammesso che le mense scolastiche stanno perdono colpi con un aumento delle famiglie che preferiscono il pasto da casa: «Stiamo perdendo iscrizioni mancando nel ruolo educativo, per questo si sta lavorando per reintrodurre la “mensa fresca”». La sindaca ha anticipato la costituzione di “Food commission” un progetto che si rifà ad altre esperienze europee su cui si sta lavorando per armonizzare e riunire interventi in materia di alimentazione su soggetti sia pubblici che privati. Un discorso che la sindaca ha sottolineato importante anche sul piano educativo.
Appendino ha ricordato che il diritto al cibo, un tempo visto come quantità, oggi è espressione di qualità e che il tema del consumo sostenibile è una sfida chiave che si vince se tutti, istituzioni e cittadini, fanno la loro parte, e come tali scelte incidano sulle politiche ambientali.
Il presidente della Regione Sergio Chiamparino ha definito la Coop come agente di modernità, ricordando come le campagne che puntano su una maggiore consapevolezza nelle scelta del cibo siano legate alla difesa della salute, sia animale che umana, e a quella dell’ambiente.

In questo si inserisce l’iniziativa Coop che ha come punto cardine il ridimensionamento negli allevamenti del ricorso massiccio agli antibiotici per la tutela della salute delle persone e del benessere animale (per quanto si possa parlare di benessere animale negli allevamenti intensivi con o senza antibiotici). Quello del ricorso agli antibiotici è un drammatico e redditizio eccesso che continua ad aumentare in tutto il mondo e che è sempre più causa di mortalità (si parla di 700.000 persone nel mondo). Il risultato, ormai comprovato, di questi bombardamenti di antibiotici è causa di resistenze batteriche con la formazione di pericolosi ceppi sia nell’uomo che negli animali. Un fatto c l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità)ha definito come una delle minacce dell’umanità anche nell’immediato futuro.
Nella folle classifica tra i paesi che utilizzano più antibiotici (fonte OCSE)è prima la Turchia seguita dalla Grecia. Ma anche in Italia le cose non vanno molto bene visto che la percentuale è salita del 6% tra il 2005 e il 2014. Si tratta di stime perché non è sempre facile misurare la reale presenza di antibiotici in tutti gli allevamenti. Quello che preoccupa è che questo diabolico consumo crescerà in modo esponenziale nei prossimi anni e questo con percentuali doppie nei paesi in via di sviluppo dove si stima addirittura un +67% nel 2030. il quadro drammatico, ignorato da molti, è che altre proiezioni prevedono che entro il 2050 una crescita dei decessi oltre i 10 milioni. Per questo la Coop si impegna nei suoi 1600 allevamenti avicoli, bovini, suini, di applicare “buone pratiche” con un uso quanto mai responsabile di farmaci. Un discorso che prevede anceh iniziative e forum di formazione che puntano a coinvolgere tutti gli operatori della filiera food, contribuendo ad aumentare la consapevolezza del consumatore che con le sue scelte può fare molto in difesa della salute e dell’ambiente.
«Migliorare Le aspettative di vita da sempre dipende da igiene, cibo di qualità e reddito» e questa iniziativa va in quella giusta direzione» ha concluso Sergio Chiamparino.

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