Mangeranno il panettone, poi le dimissioni a feste finite. A gennaio, con una delibera in consiglio comunale, arriverà la richiesta da parte della maggioranza ai revisori di mollare. Per ora i rapporti restano gelidi.
Lo ha dimostrato con le parole la sindaca Chiara Appendino, che, nonostante l’influenza, si è presentata in commissione Bilancio per il tanto atteso faccia a faccia con il Collegio presieduto da Herri Fenoglio (in visibile difficoltà) dopo il parere non favorevole al Bilancio Consolidato 2016.
Appendino lo dice chiaro e tondo: «Non accetto che si facciano passare la giunta o gli uffici, in cui ho piena fiducia e che stanno facendo un lavoro egregio, per degli irresponsabili o dei matti. Al contrario, il nostro è un atto di responsabilità, la stessa che mi aspetto da parte di tutti, di qualunque parte politica».
Mentre i revisori spiegano che l’assenza del bilancio Gtt ha portato al loro parere negativo, Appendino ricorda al Collegio che esiste una nota integrativa, dove viene evidenziato il motivo per cui non è inserito.
«Quello che forse non è chiaro – aggiunge la sindaca – è che o si approvava il consolidato garantendo così servizi essenziali o non lo si approvava e questi non erano garantiti».
«Mi fa sorridere sentir dire che siamo degli irresponsabili -afferma la prima cittadina – mentre siamo di fronte a un atto di responsabilità di cui sono pienamente serena. Mi aspetto un atto di responsabilità anche di tutti quelli che ogni giorno ci chiedevano perché non assumiamo o perché non ci fosse ancora il comandante dei vigili. Il giochetto del ping pong – conclude – non lo stiamo certo facendo noi».
E i revisori? In difficoltà, dicevamo. Fenoglio abbozza che il loro è un parere tecnico contrario perché così dice la legge di fare. Qualcuno dei consiglieri fa notare che invece la legge proprio in questo caso “giustificherebbe”. E dunque? «Io capisco – risponde Fenoglio – se fossi stato nell’amministrazione avrei fatto lo stesso». Salvataggio in corner: «Il bilancio non corrisponde a quanto richiesto e può trarre in inganno perché manca Gtt, ma non per negligenza del Comune».
Poi torna sul giudizio negativo: «Il parere che abbiamo scritto è stato meditato, pensiamo sia un parere responsabile e dal nostro punto di vista non avrebbe potuto essere diverso».
«Non c’è nessuna contrapposizione con la giunta – sottolinea – facciamo il nostro lavoro in modo serio, equilibrato, con responsabilità, non per partito preso e non credo possa essere presa per contrapposizione se diamo un parere negativo».
«Partiamo da punti di vista diversi. La Città deve amministrare – precisa – e a livello personale, non come revisore, comprendo e sono lieto che vada avanti per non bloccare i servizi. Ma come revisori non avremmo potuto scrivere nulla di diverso perché secondo noi senza Gtt è un bilancio monco. Ognuno si assume le proprie responsabilità», conclude il presidente dei revisori dopo un’ora e mezza d’intervento, mentre l’assessore Sergio Rolando afferma che «alla luce di quanto rilevano dottrina giuridica e sentenze abbiamo agito come previsto e la giunta ha deciso di approvare l’atto perché altrimenti avremmo messo a rischio servizi essenziali per la città».
Intanto gli uffici presentano le controdeduzioni.
Tra revisori e amministrazione finisce così. Per Herri Fenoglio, Maria Maddalena De Finis e Nadia Rosso siamo già ai titoli di coda.
(ha collaborato Michele Paolino)