di Giulia Zanotti
È stata ascoltata per più di tre ore dagli inquirenti la sindaca Chiara Appendino accusata, in concorso al suo capo di Gabinetto Paolo Giordana e all’assessore al Bilancio Sergio Rolando, di falso ideologico in atto pubblico per la vicenda Ream.
È apparsa serena anche se un po’ provata dalla giornata, una delle più difficili da quando è sindaca di Torino. Uscita dall’ufficio del procuratore capo Spataro, dove si è recata spontaneamente per essere ascoltata accompagnata dal suo avvocato Luigi Chiappero, ha pronunciato poche parole per i taccuini dei cronisti: «Ho deciso spontaneamente di venire qui oggi per chiarire i fatti, abbiamo raccontato quanto è accaduto, ho piena fiducia nella magistratura, sono serena e ho scelto di venire qui oggi perché non abbiamo nulla da nascondere e abbiamo agito nell’interesse dei torinesi». «C’è un’indagine in corso, non racconto qui i dettagli dell’interrogatorio – ha detto ancora – è stata una chiacchierata corretta in cui abbiamo esposto i fatti alla luce di come abbiamo lavorato nell’ambito dell’approvazione del bilancio e tutto l’iter conseguente».
Con lei anche l’assessore Rolando e Paolo Giordana che saranno ascoltati prossimamente.