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venerdì, 18 Ottobre 2024

Ammorbidente naturale: come avere capi morbidi senza inquinare l’ambiente

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Vanna Sedda
Chi rinuncerebbe alla coccola della biancheria profumata o a vestiti morbidi da indossare? Ben pochi, se si considera che l’ammorbidente è uno di quei prodotti che non sta subendo gli effetti della crisi. Eppure non agisce contro lo sporco, ma rende i tessuti morbidi, neutralizzando la carica elettrica ed eliminando i residui di calcare. Chissà in quanti si domandano che impatto avrebbe sull’ambiente e sulla salute dell’uomo un minor utilizzo.
La maggior parte di prodotti usati per ammorbidire il bucato contiene componenti chimici nocivi: tossici per l’uomo, se lungamente esposto, inquinanti per le acque, dannosi per la salute degli animali. Tra i più pericolosi, presenti in diversa percentuale a seconda della marca, troviamo: il benzyl acetate, un cancerogeno collegato al cancro al pancreas, il benzyl alcohol, irritante per le vie respiratorie, l’etanolo, collegato a disturbi del sistema nervoso centrale, e il cloroformio, neurotossico e cancerogeno. Inoltre gli ammorbidenti sono prodotti per permanere sui vestiti a lungo e gli agenti chimici possono essere inalati o assorbiti gradualmente dalla pelle, causando dermatiti. A questo va poi aggiunta l’enorme quantità di plastica consumata per i flaconi che li contengono.
Evitarne l’uso sarebbe la soluzione più indicata, soprattutto se si vive in una zona con acqua poco calcarea. Difficilmente si noterebbe la differenza. Se invece non se ne può proprio fare a meno, esistono delle valide alternative ecologiche, economiche e di facile uso. Vediamo quali:
Acido citrico
Neutralizza l’alcalinità del lavaggio in lavatrice causata dal detersivo, avvicinando il ph dei panni a quello della nostra pelle, rendendoli più morbidi. Il suo impiego è quindi ideale per chi ha la pelle sensibile o per lavare i vestitini dei neonati. Una soluzione al 20% (200 g di acido citrico in 800 g di acqua, per avere un totale di 1 litri=1 kg di soluzione) nella vaschetta dell’ammorbidente può sostituirlo tranquillamente. Inoltre la sua funzione anticalcare allunga la vita della lavatrice.
Aceto bianco
Oltre a rendere il bucato morbido, è anche un ottimo anticalcare e quindi utile per la manutenzione della lavatrice. Basta versare 100 ml di aceto di vino bianco nella vaschetta dell’ammorbidente. E’ possibile aggiungere alcune gocce di olio essenziale, direttamente nel momento del lavaggio, a piacimento per profumare i panni.
Bicarbonato di sodio
Rende i capi più puliti, brillanti, morbidi e privi di odori. Aiuta ad eliminare i residui di calcare e potenzia l’effetto del detersivo, basta aggiungere mezza tazza nell’apposita vaschetta.
Sale e bicarbonato
Aggiungere 20 o 30 gocce di olio essenziale a scelta a 2 tazze di sale di Epsom o sale marino. Mischiare mezza tazza di bicarbonato di sodio e aggiungere 2 o 3 cucchiai del composto ad ogni lavaggio.

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