Secondo la Cgil l’adesione allo sciopero dei lavoratori del centro Amazon di Torrazza Piemonte è stata del 50%.
“I lavoratori sono circa 1.200, dei quali 400 con contratto di somministrazione, ma in questo periodo c’è un forte assenteismo”, sottolinea Simona Cavaglià della Filt Cgil. “Nel silenzio assordante delle istituzioni e del prefetto al quale abbiamo ripetutamente segnalato i pericoli per la salute dei lavoratori di Amazon, ci si continua ad ammalare di Covid 19. Nessuna risposta nemmeno sulle merci essenziali! In Amazon si vende di tutto e i ritmi di lavoro all’interno dei magazzini e tra i corrieri sono forsennati. Se queste sono le premesse alle riaperture delle attività, in Piemonte i contagi non potranno che aumentare”, afferma Teresa Bovino, segretaria generale della Filt Cgil Torino.