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sabato, 27 Luglio 2024

L'assessore Lavolta difende gli alberi in città: “L'abbattimento è stato selettivo”

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«L’abbattimento degli alberi a Torino è stato selettivo»: risponde così l’assessore Enzo Lavolta all’interpellanza presentata in Commissione Ambiente dai consiglieri comunali grillini Chiara Appendino o e Vittorio Bertola. I due esponenti del Movimento 5 Stelle chiedevano quali fossero le motivazioni dell’abbattimento degli alberi su Lungo Po Antonelli, parco della Pellerina (nella zona della centrale idroelettrica) e la sponda Lungo Po Antonelli (da corso Belgio a piazza Chiaves). Non solo. Bertola e Appendino chiedevano anche delucidazioni sul sistema di affidamento degli appalti per la gestione degli alberi.
Gli alberi da abbattere, afferma, come detto, Lavolta, «sono stati selezionati tenendo conto delle ragioni che rendevano necessario l’intervento, ovvero riportare in condizioni di sicurezza un lungo tratto di sponda al quale per anni si è stati costretti ad impedire l’accesso». In particolare, «gli alberi selezionati sono stati quelli pericolanti, o comunque con forti problemi di stabilità (non sempre malati, a volte sani ma instabili), oppure a filo fiume o a rischio di caduta in acqua.
L’intervento è stato effettuato, «come concordato con l’Ente Parco del Po, entro la fine del mese di febbraio per non interferire con il periodo di nidificazione dell’avifauna. Nel prossimo inverno si valuterà se effettuare il medesimo intervento sulla parte di sponda che va da Piazza Chiaves a Corso Regina».
«Gli appalti di potatura e manutenzione alberate sono appalti di servizio affidati a gara pubblicaIn questi dati sono comprese anche le potature di messa in sicurezza, conseguenti al monitoraggio di stabilità» conclude Lavolta.

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