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martedì, 22 Ottobre 2024

Affaire Avastin: “Si indaghino per truffa Aifa ed Ema”

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Non si ferma la vicenda Avastin. La Soi, Società Oftalmologica Italiana, ha chiesto alla Procura di Torino di valutare il reato di corruzione per Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, e Ema, la corrispettiva europea: «E’ difficile immaginare che le società farmaceutiche siano riuscite a truffare il Servizio sanitario nazionale senza la fondamentale sponda di quale soggetto operante in Ema e Aifa».
L’Avastin è un farmaco per la cura di alcune malattie degli occhi anche gravi che costa molto bene rispetto a un altro prodotto: il Lucentis, il cui prezzo è molto più alto e che è stato commercializzato dalle due Big Pharma Roche e Novartis, sanzionate dall’Antitrust, al posto dell’altro creando un danno enorme al Servizio Sanitario Nazionale.
La Soi ha così chiesto al pubblico ministero Raffele Guariniello di indagare per truffa ai danni dello Stato o di un altro ente pubblico poiché «è probabile l’esistenza di un accordo fra le società Roche e Novartis, anche per il tramite di Genetech (una controllata di Roche), per mantenere disponibile sul mercato soltanto il farmaco Lucentis», modificandone la descrizione.
Sempre per la società «è possibile che ci siano stati dei casi di corruzione». Avastin è stato inserito dall’Ortganizzazione mondiale della Sanità nel luglio 2013 «nell’elenco dei farmaci indispensabili per la vista». Tuttavia a settembre 2012, Aifa «aveva inserito la rimozione dell’indicazione dell’uso intravitreale del medicinale», dopo che l’Ema aveva cambiato il «riassunto delle caratteristiche del prodotto».
Secondo i legali della Soi «non sono trasparenti i criteri che hanno indotto l’agenzia (Aifa ndr) a dichiarare la pericolosità di Avastin».

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