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martedì, 22 Ottobre 2024

A Moncalieri la biblioteca diventa comunità. Pompeo: “Contrastiamo la povertà educativa”

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Moncalieri sempre più sinonimo di cultura. Basta vedere quanto la città, alle porte di Torino, abbia investito, soprattutto negli ultimi anni, in questo campo, attraverso attività che coinvolgono l’intera comunità.

Una vivacità che nasce da una scommessa, ovvero quella di puntare molto, come spiega l’assessora alla Cultura Laura Pompeo, sulla biblioteca civica “A.Arduino”: «Si tratta dell’unico spazio pubblico dove, partendo da una serie di servizi di base garantiti per i bambini e adulti, si possono innestare servizi utili a tutti sia dal punto di vista culturale ma anche come offerta di un luogo di incontro e di scambio. Anche solo in quest’ultimo anno abbiamo da una parte approfondito i filoni tematici che avevamo individuato due anni fa – come la letteratura contemporanea, gli studi locali, l’arte, la divulgazione scientifica, – dall’altra offerto spazio per incontri e confronti alle mamme, ai nonni, ai neo genitori. E non dimentichiamo l’inaugurazione di due punti informativi, uno dedicato a Moncalieri come città turistica e l’altro alle Pari Opportunità ».

Un ruolo fondamentale dunque quello svolto dalla Arduino che, attraverso iniziative per ogni età ed esigenza, riesce a far in modo che la cultura sia a portata di tutti. «Certamente – conferma Pompeo – era nostro interesse proporre un’offerta molto ampia per soddisfare la curiosità di persone con gusti ed esigenze molto diversi tra loro e, considerato il successo di alcune iniziative, posso dire che ci siamo riusciti».

Più che una biblioteca un presidio culturale, un luogo di incontro e di formazione. «Abbiamo avviato un corso di formazione permanente. In collaborazione con un docente e con i ragazzi del liceo Scientifico Majorana, abbiamo avviato un corso di letteratura contemporanea integrando quegli argomenti che non si riescono a far rientrare nei programmi scolastici», continua Pompeo e aggiunge «abbiamo anche avviato un percorso per venire incontro alle neomamme, di cui sono molto orgogliosa perché è il primo in Piemonte».

Altro obiettivo è quello di non lasciare nessuno indietro o escludere qualcuno.  Dai più piccini, grazie all’iniziativa “Nati per leggere” ai più anziani, attraverso un forum tenuto da un’esperta, alle persone con disabilità, grazie alla presenza di audiolibri. «Il principale obiettivo – sottolinea l’assessora alle Cultura – è quello di lavorare per evitare la discriminazione e proporsi come contrasto alla povertà educativa».  

Tra gli approfondimenti proposti quello che ha visto coinvolti pediatri che hanno incontrato nonni e genitori per spiegare i pericoli dei tablet sempre più utilizzati dai bambini anche piccoli. Oppure l’incontro con un’avvocata che ha spiegato alle mamme i loro diritti come lavoratrici.

Grande anche l’attenzione per l’arte: la biblioteca dispone, infatti, di una pinacoteca e di una vasta collezione di opere d’arte, presenti anche nell’area verde della biblioteca. Sette mila testate online, italiane e straniere, consultabili attraverso la piattaforma MLOL, da cui si può accedere anche da casa attraverso la tessera d’iscrizione. Ma anche videogiochi, audiolibri e musica.

«Ci interessava – racconta Laura Pompeo – proporre un’offerta molto ampia per soddisfare la curiosità di persone con gusti e esigenze molto diversi tra loro e, considerato il successo di alcune iniziative, posso dire che ci siamo riusciti. Passiamo da Brecht ai laboratori di maglieria creativa, dalla collaborazione con il Salone del Libro al gruppo di lettura locale».

«Inoltre – aggiunge – abbiamo lavorato sempre per cooperare e coordinarci con tutte le altre biblioteche con cui ci sembra indispensabile collaborare, non solo quindi con le biblioteche SBAM ma anche con Torino, come testimonia un protocollo d’intesa appena firmato, con il CSBNO , un consorzio di biblioteche milanesi la cui collaborazione ha portato nelle piazze dello SBAM Sud Ovest il BiblioHub, biblioteca circolante attrezzata con giochi e oculus per realtà virtuale e soprattutto +TECA, progetto che permetterà ai cittadini di contribuire attraverso libere donazioni a progetti per le biblioteche e che coinvolge anche privati, commercianti e Istituti culturali -, e infine a breve anche con una rete di Sistemi bibliotecari italiani».

Al di là dei bilanci continuano gli appuntamenti. Come quello di sabato 28 settembre dalle 9 alle 20,  per la “Festa delle Biblioteche SBAM”. Di mattina la festa è dedicata ai “Nuovi Nati”: verranno regalati dei libri ai bambini nati nell’ultimo anno. Nel giardino della biblioteca le educatrici dei nidi leggeranno dei brani per i più piccoli, mentre esperti e pediatri saranno a disposizione dei genitori.

Nel pomeriggio il giardino ospiterà degli accampamenti medioevali, una falconeria e ci si potrà divertire con il Gioco dell’Oca vivente. Tutto rigorosamente in costume medioevale, grazie alla collaborazione con il Gruppo Storico Bernardo di Baden e altri gruppi piemontesi. All’interno dell’Arduino le ragazze del Servizio Civile daranno vita al gioco di ruolo “Bibliodelitto”.

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