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martedì, 22 Ottobre 2024

A Mirafiori sequestrati oltre 100mila euro di droga

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Redazione
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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Sabato pomeriggio, durante un servizio mirato alla prevenzione di fenomeni delittuosi effettuato da personale del commissariato di polizia di Mirafiori, a Torino, nell’area mercatale rionale ubicata fra le vie Monastir, Onorato Vigliani, Carnia e Torrazza Piemonte, i poliziotti notano alcuni soggetti di etnia albanese parlare fra loro: in particolare, fra due di essi sembra intercorrere uno scambio; a tradirli una convenzionale, quanto  sospetta e fugace, stretta di mano.

Gli agenti fermano il più giovane dei due, quello che sembra aver ricevuto in mano  qualcosa: si tratta di un ventitreenne albanese, residente in via Torrazza. Il giovane asserisce di essere sceso sotto casa per fare la spesa;  viene trovato in possesso di 565 € in contanti, oltre che di un consistente mazzo di chiavi.

Il secondo soggetto, un quarantaquattrenne albanese, senza fissa dimora, viene fermato poco più in là: risulta avere dei precedenti specifici per stupefacenti ed una espulsione dal territorio nazionale. Il sospetto è che possa aver dato lui il denaro al connazionale, per un debito legato alla compravendita di sostanze stupefacenti.

I poliziotti, nonostante la reticenza del più giovane a indicare l’indirizzo di residenza, risalgono al suo appartamento tramite i dati della sua auto. Una volta all’interno, rinvengono altri 7000 euro in contanti ed una ingente quantità  cocaina  ( 1,758 kg), oltre ad un bilancino di precisione e materiale vario utile per il confezionamento e l’imbustamento sotto vuoto della sostanza. Durante la perquisizione, gli agenti trovano anche alcuni fogli manoscritti riportanti nomi  di persone con accanto delle cifre, verosimilmente riferibili a somme di denaro, fra i quali proprio il nome del cittadino albanese fermato con lui quel pomeriggio.

Ad insospettire ulteriormente gli inquirenti, anche una bolletta dell’energia elettrica relativa ad un  altro alloggio, sito in via Caramagno. Il giovane ammette di avere le chiavi di un secondo appartamento e consente agli operatori l’accesso: vengono così ritrovati altri 2 kg e mezzo di marijuana, contenuti in due buste di grosse dimensioni termosaldate.

Il valore approssimativo della vendita al dettaglio dell’intero carico di droga supera abbondantemente i 100.000 euro.

Il ventitreenne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente; l’altro cittadino albanese è stato denunciato per la violazione del Testo Unico sull’immigrazione e sanzionato per l’inottemperanza alle disposizioni in materia di prevenzione del CoVid19.

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