Questa mattina, ai microfoni della trasmissione ‘Centocittà’ di Radio Rai Uno, la sindaca di Torino Chiara Appendino, ha spiegato le difficoltà che il Comune sta vivendo in questo periodo di emergenza Coronavirus, in particolare per quanto riguarda in termini di cassa.
Aspetto che è importante in vista della fase 2. Dice Appendino: “Molto si capirà alla luce del ‘Cura Comuni’, il provvedimento per dare un aiuto ai Comuni che sono in grandissima difficoltà. A noi mancano circa 230 milioni su un bilancio di 1,2 miliardi in entrata corrente, sono cifre oggettivamente impegnative”.
“Quando avremo più chiaro il quadro di cosa sarà il ristoro da parte del Governo – continua Appendino – potremo valutare delle politiche fiscali a livello locale, oggi è davvero difficile farlo”.
” A Torino dall’inizio dell’emergenza abbiamo sospeso subito le scadenze della Tari sia per le utenze non domestiche che domestiche. Stiamo valutando quali sono i risparmi che ci sono stati. Molto dipenderà dal Governo nazionale”.
“È impossibile chiedere di pagare una tassa per un servizio di cui non si è usufruito ma è altrettanto vero che si dovrà andare verso un ritorno alla normalità, ci vorrà quel corretto equilibro fra entrate di cui la Città ha bisogno per garantire servizi essenziali e un accompagnamento delle imprese che sono in grande difficoltà”, conclude Appendino.