di Bernardo Basilici Menini
Anche a Torino si devono fare i conti con le conseguenze del maltempo che ha colpito il nord ovest nei giorni scorsi. Dopo le polemiche e le scintille che erano apparse su Facebook, oggi in Sala Rossa l’amministrazione ha dovuto rispondere alle accuse per una presunta cattiva gestione dell’allerta meteo. Come previsto, l’incidente che ha coinvolto i due battelli sul Po è stata al centro della discussione.
L’assessora ai Trasporti Maria Lapietra ha parlato di una «Piena straordinaria che ha divelto catene e vasi in cemento come mai successo. Un’isola di tronchi si è abbattuta su battelli». A chi aveva detto che i battelli avrebbero dovuto essere trasferiti in tempo, l’assessora ha risposto che «mai in occasione di alluvioni i battelli sono stati spostati», dichiarando che l’amministrazione si impegnerà a partecipare alle indagini di Gtt.
Una risposto che non convince il consigliere Roberto Rosso: «Non è un mistero che ci siano alluvioni a Torino. Va detto con chiarezza a chi appartengono le responsabilità: il modo migliore per nascondere i problemi è far nascere una commissione».
Magliano accusa invece Gtt: «ha cercato colpevoli ovunque tranne che nella propria struttura. E’ inaccettabile aver consegnato a giornali questa immagine nostra città. Chi ha sbagliato paghi». Se Osvaldo Napoli propone di dare tempo per una risposta ufficiale da parte della commissione tecnica, Fabrizio Ricca delle Lega è più duro: «Una cosa del genere non si è mai vista. Adesso dobbiamo capire come mai è successo e quantificare i danni».
Critiche anche dal centrosinistra. Il capogruppo del Partito Democratico Stefano Lo Russo parla di «oltre un milione di persone che hanno visto il video si sono rese conto che sul ponte dove si sono schiantate le barche transitavano macchine. A questo giro siamo stati fortunati, ma si è sottovalutato il rischio non bloccando subito il ponte».
Ancora Lapietra risponde agli attacchi dell’opposizione: «Il ponte non si è riusciti a chiuderlo quando le barche erano in transito, lo abbiamo fatto quando c’è stata la collisione. La preoccupazione è stata quella di rincorrere le barche. Le indagini saranno fatte entro un mese».