Il pubblico ministero di Torino Manuela Pedrotta ha chiesto per ventisei attivisti No Tav una condanna a un anno di carcere e due assoluzioni. I fatti contestati riguardano una manifestazione del 2010 a Venaria Reale: i No Tav si erano dati appuntamento per bloccare il sondaggio preliminare nei terreni. Secondo la Procura gli imputati avrebbero bloccato un camion, da qui la richiesta di condanna per violenza privata.