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venerdì, 18 Ottobre 2024

Il Piemonte a un passo dal commissariamento

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Brutta aria a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale piemontese, dove il governatore Sergio Chiamparino ha affermato che «Non è ancora detto che si riesca ad evitare il commissariamento della Regione». Parole molto lontane dall’ottimismo dei tempi della campagna elettorale quelle dell’ex sindaco del Partito Democratico. «Ho sentito qualche intervento che mi ha fatto venire un dubbio, se in questi mesi ho vissuto qui oppure su una stazione spaziale – ha detto infatti al termine di una seduta straordinaria chiesta dell’opposizione per discutere la riorganizzazione della rete ospedaliera varata negli scorsi giorni – In questo momento  non mi interessa la caccia alle responsabilità. Se riusciamo a trovare una soluzione mi interessa che sia fatta in questa sede una operazione verità che dica fino in fondo come sono andate le cose. Ci sono troppe cose che sembrano uscite come Minerva dalla testa di Giove, ma non è così».
«Abbiamo un solo obiettivo – ha continuato – la salute dei cittadini. Ai sindaci presenti oggi in aula dico che a me i primari di alcuni ospedali che sono in discussione raccontano che già adesso portano alcuni pazienti in altri ospedali da noi indicati. Abbiamo tre anni davanti: siamo aperti al confronto per trovare le migliori soluzioni possibili. Ma questo alla condizione che alla fine siano rispettati i tempi, i saldi, e soprattutto la salute dei cittadini».
«Siamo in una situazione di pre-commissariamento della sanità e la salute dei cittadini – ha concluso – è in sanità la nostra stella cometa».
Intanto dal grillino Davide Bono, vicepresidente della Commissione Sanità, arrivano dure critiche. «Questa riforma è frutto di un semplice calcolo da ragionieri, non tanto lontano da quanto fatto dall’ex assessore Monferino, tanto criticato ai tempi – fa sapere in un comunicato stampa – Se la Giunta continuerà a non fornire i dati, questo Consiglio regionale straordinario sarà solo il primo di una lunga serie».

@ElisaBellardi

 

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