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martedì, 22 Ottobre 2024

10 anni di surroga mutuo: cosa è e come funziona

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Sono trascorsi 10 anni da quando il Decreto Bersani decise di lanciare la possibilità di trasferire il mutuo da una banca all’altra: correva l’anno 2007, e la surroga mutui divenne una realtà che oggi dimostra ancora tutta la sua utilità. Una rivoluzione che ha radicalmente cambiato il modo in cui gli italiani si sono approcciati (e continuano ad approcciarsi) al mondo dei mutui: oggi visti come un vero e proprio investimento, dato che la portabilità gratuita di questo strumento finanziario necessita di un controllo lungo l’arco temporale e l’opportunità di cambiare in corso d’opera, sfruttando occasioni più convenienti. E non è un caso che attualmente le surroghe rappresentino il 18% del mercato dei mutui. Ma di cosa si tratta, e come funziona una surroga?

Surroga dei mutui: cos’è e come richiederla?

La surroga dei mutui è una possibilità che concede a coloro che hanno richiesto un mutuo di spostarlo dalla banca originaria ad un nuovo istituto di credito, in base alla convenienza in merito a nuove offerte sui tassi di interesse. Si tratta di un’operazione che avviene gratuitamente e che dunque non richiede un ulteriore esborso di denaro.
La suddetta possibilità è stata approvata per legge come Finanziaria dal Decreto Bersani del 2007, e oggi rappresenta un’opportunità unica per chi ha l’obiettivo di trasferire il proprio mutuo approfittando di situazioni relative al mercato dei tassi più convenienti rispetto alla soluzione precedente. Questo significa che prima di richiedere una surroga del mutuo è bene verificare le offerte di diverse banche, utilizzando ad esempio siti come mutuisupermarket.it. Una volta fatto questo, sarà possibile richiedere la surroga rivolgendosi alla nuova banca, che svolgerà tutte le operazioni del caso.

Quando è possibile surrogare, e quante volte?

Affinché sia possibile la surroga, il contratto deve obbligatoriamente riportare alcune informazioni chiave, come la chiara destinazione della somma legata ad un mutuo immobiliare, ed il fatto che il mutuatario ne sia a conoscenza e approvi.
Da sottolineare che qualsiasi clausola relativa all’impossibilità di richiedere la surrogazione viene considerata per legge nulla, e che la stessa surroga può essere richiesta tutte le volte che si vuole. Anche se vanno fatte delle precisazioni: una banca accerta sempre l’affidabilità del debitore, e la richiesta di surroga deve prima essere approvata. Ciò potrebbe non avvenire, se il mutuatario ha già 4 o 5 surroghe al proprio attivo, perché la banca potrebbe reputarlo come un cliente troppo “passeggero” e dunque decidere di non affrontare il costo delle operazioni.

Surrogazioni del mutuo: lo scenario per il 2017

Le richieste di surroghe sono in calo, ma questo è assolutamente normale: la maggior parte delle persone che intendevano richiederla l’hanno già fatto, dunque più si andrà avanti nei mesi, più il 2017 registrerà meno surroghe. Da aggiungere, però, che questo dato non rende la surroga poco conveniente: anzi, è la testimonianza che chi la richiede ha scelto di affrettarsi per sfruttare l’ottima situazione in merito ai tassi fissi.

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