di Moreno D’Angelo
Questa estate potrebbe essere ancora più complicato per le circoscrizioni garantire i soggiorni estivi agevolati per gli anziani. Anzi in molte realtà non si faranno più. Tagliati in modo pesante i contributi per progetti ludico culturali per la terza età e anche per il nuoto per disabili. Questo mentre cresce la domanda di assistenza domiciliare leggera in una città dove sono sempre di più gli over 70. Il quadro che però emerge nelle circoscrizioni nel fronteggiare tagli anche del 75% risulta quanto mai articolato.
C’è già chi come Claudio Cerrato, presidente della circoscrizione 4, ha preso carta e penna per chiedere lumi all’assessore al Bilancio Sergio Rolando. «Vacanze agevolate? E’ da tempo, almeno qui alla 4, che non possiamo fornire questo servizio». Cerrato aggiunge: «Proprio adesso stavo informando l’assessorato al Bilancio che non abbiamo le risorse per garantire i soggiorni per disabili in apposite strutture». «Già nel 2016 – spiega il presidente di Parella-San Donato – Campidoglio – le limitate disponibilità ed il crescente numero di richiedenti ci avevano portato a diminuire i giorni della permanenza, che va supportata dai nostri operatori, da 14 a 10 giorni». E ammette: «In tutta sincerità i fondi nell’apposito capitolo su questa voce non sono diminuiti è però salito il numero di persone in lista di attesa».
Dalla circoscrizione 5 Marco Novello ricorda come, a monte di queste difficoltà, vi siano i tagli di bilancio che hanno colpito anche i capitoli relativi alle contribuzioni per sostenere questi servizi agevolativi. «Tagli che per noi arrivano anche al 75%, ma cercheremo di andare avanti lo stesso». La sforbiciata ha riguardato i capitoli di spesa legati ai contributi destinati alle associazioni che intervengono nel turismo sociale (gite, soggiorni estivi per anziani) o nel sostegno di altre tipologie di progetti, mentre le erogazioni per servizi legati a gare d’appalto non sono state oggetto di sostanziali riduzioni come nel caso dei soggiorni per disabili. Novello precisa che per decidere chi tra gli anziani potrà usufruire a settembre del “soggiorno agevolato” è in preparazione una gara. Insomma con il calo delle risorse meno persone potranno usufruire di queste contribuzioni. Questo mentre la domanda per questi soggiorni agevolati cresce di numero.
Su tagli e attività sociali il fattore più preoccupante per Francesca Troise, presidente della circoscrizione 3, riguarda la domiciliarità leggera: «I Fondi sono stati dimezzati per questo capitolo di grande importanza, visto che abbiamo una popolazione di 30mila over 70, di cui 10mila vivono da sole. Sono contributi per le associazioni di volontariato, ritenuti un capitolo sussidiario e discrezionale, che non si dovrebbero colpire in questo modo». Salta anche alla 3 il turismo sociale agevolato. «Non abbiamo potuto fare la gara per una cinquantina di anziani più bisognosi per le incertezze sull’ammontare dei trasferimenti. Tuttavia alcune associazioni propongono per la terza età viaggi e gite a condizioni molto agevolate». Qualche problema anche per i viaggi per i disabili, che quest’anno prevedono il ricorso a lista d’attesa, visto l’aumento delle richieste. «Si tratta di attività preziose per dare respiro alle famiglie e contiamo di soddisfare tutte le domande» assicura però la Troise. Infine Francesca Troise manifesta tutto il suo disappunto per i tagli del 30% che colpiscono le attività sportive e in particolare il nuoto per disabili. «I fondi restano uguali ma purtroppo la domanda di aiuto aumenta e ci sono persone che vedono peggiorare le loro condizioni».
Dalla circoscrizione 6, che vanta una significativa componente di popolazione anziana tra le più numerose della città, la presidente Carlotta Salerno fa il punto della situazione: «Abbiamo scelto, nonostante le restrizioni economiche, di mantenere per quanto possibile le iniziative aggregative e culturali che comprendono anche quelle di turismo agevolato per la terza età. In questo è da sottolineare il ruolo che svolgono le associazioni che nonostante tutto sono fondamentali per andare avanti». La Salerno ci tiene a precisare che «le risorse che la circoscrizione ha potuto stanziare per soggiorni e attività di svago, proposte dalle associazioni e oggetto di gara, si siano ridotte di oltre il 70%». Entrando nel dettaglio la presidente della 6 ricorda come nell’azione di sostegno, che ovviamente si è dovuta ridurre, si sia privilegiata la quota per gli anziani con redditi bassi.
Emerge un quadro più tranquillo alla circoscrizione 2. «Non abbiamo registrato un aumento di richieste e stiamo vedendo come mantenere il servizio» assicura la presidente Luisa Bernardini. Mentre niente vacanze agevolate alla circoscrizione 7. Il presidente Luca Deri ricorda come «da cinque anni per andare avanti ci siamo avvalsi della collaborazione dei volontari di Auser che accompagnano gli anziani nei viaggi. Pur non usufruendo di contribuzioni comunali riusciamo così ad assicurare, a condizioni molto contenute a un centinaio di anziani, una vacanza a Rimini nei mesi di giugno e settembre». «Ci siamo resi conto – precisa Deri – che era impossibile, per le scarse disponibilità, assicurare il tradizionale servizio di soggiorno agevolato. Tuttavia devo ammettere che questo tipo di viaggio incontra il plauso degli anziani anche se il periodo è ridotto a 10 giorni».
Per i fondi per i soggiorni estivi ai disabili non ci sono state riduzioni, fanno sapere ancora dalla 7, dove si ricorda quanto questo tipo di intervento sia di particolare sollievo per le famiglie. Ma le note dolenti arrivano dalla “domiciliarità leggera” per aiutare il crescente numero di anziani autosufficienti che non hanno un supporto familiare. Un comparto che è stato oggetto alla circoscrizione 7 di tagli per 12mila euro. Per queste crescenti difficoltà il vice presidente della Circoscrizione Ernesto Ausilio attacca l’amministrazione: «Non vi è attenzione per una politica seria per gli anziani e non basta dire che non ci sono soldi se l’intero sistema non va rivisto». Segue una dura considerazione: «Una Giunta comunale che non tiene conto delle segnalazioni dal decentramento su primarie esigenze dei cittadini non svolge un buon servizio. Il decentramento va rispettato, tanto più da chi aveva tanto predicato una maggiore attenzione alle periferie che non si vede». Ausilio, che è anche coordinatore della 3 Commissione sanità e servizi sociali, ammette: «Anche prima vi erano certo difficoltà ma con un confronto più aperto, ma intanto le pesanti conseguenze vedranno le associazioni coinvolte fare i conti con rimborsi spesa dimezzati per la domiciliarità leggera».