Tremila studenti sono tornati in piazza oggi a Torino e da piazza XVIII dicembre sono partiti per ‘una passeggiata consapevole’ che attraverserà il centro. Una manifestazione convocata ad una settimana dalle tensioni e cariche avventure in piazza Arbarello, durante le proteste per la morte del 18enne Lorenzo avvenuta in uno stage alternanza scuola lavoro a Udine. “Per noi questo è un corteo vero e proprio- rivendicano gli studenti scesi in piazza questa mattina – determinati a ricordare che di lavoro e scuola non si muore”. Concetto che è ripreso dallo striscione che sarà in testa al ‘corteo’. “Siamo in piazza per Lorenzo. Vogliamo diritti, non le scuole azienda – sottolinea Simon Vial – Le manganellate della scorsa settimana non ci hanno scoraggiato e oggi siamo tornati in piazza”. In coda anche lo striscione della Fiom.
Mentre Sara dal microfono afferma: “Oggi teniamo botta abbiamo il dovere che questa giornata sia l’inizio di un percorso non c’è nulla da festeggiare noi ci siamo presi il corteo e dobbiamo dimostrare la nostra rabbia”.
“Non vogliamo pacche sulle spalle dal Pd che fa finta di essere con noi. – proseguono gli studenti – Questa è l’occasione di organizzarci. Devono partire altre iniziative nei prossimi giorni. Abbiamo dimostrato che non facciamo un passo indietro neanche con la testa rotta. I fatti noi li portiamo in piazza e non deleghiamo il parlamento oggi ci riprendiamo la città. La nostra protesta non è una passeggiata ogni scuola sarà una barricata”.