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giovedì, 24 Ottobre 2024

Spaccio e sporcizia, altro che “chic”: il centro di Torino abbandonato al degrado

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Anche il centro di Torino, così come le periferie sempre più isolate, non è più tra le priorità della giunta Appendino.
E’ quanto denunciano residenti del quartiere Crocetta, nella zona alle spalle di Porta Nuova, quella meno “chic”, per intenderci, che sono esasperati dai continui tentativi di furti e di scasso che colpiscono quotidianamente questa area della Circoscrizione Uno.
È una zona di spaccio, sia di giorno che di notte, con il relativo uso di siringhe, poi gettate a terra. I furti nelle auto parcheggiate nel quartiere non si contano più: la piccola refurtiva è ormai una specie di bancomat per i tossicodipendenti a caccia di qualche euro per le dosi quotidiane.

L’ex Centro per l’impiego di via Gioberti, infestato dai ratti, è diventato un bivacco per i tossicodipendenti i quali prendono l’acqua per le siringhe dal toret posto all’angolo con la chiesa, i cui scalini sono anch’essi utilizzati per “bucarsi”.

E queste scene si ripetono a ogni ora della notte ma anche del giorno, sotto gli occhi impauriti di mamme con bambini.
Frequenti anche i furti in appartamento. L’ultimo episodio è avvenuto circa tre settimane fa, un sabato pomeriggio proprio in via Massena. I ladri sono entrati in un appartamento e una sedicenne, terrorizzata dai rumori sospetti, ha fatto finta di dormire per non correre un pericolo ben peggiore.

La mancanza di sicurezza cittadina, e più in generale dell’ordine pubblico, nei pressi dell’area compresa tra le vie Massena, Gioberti, Sacchi, San Secondo, Camerana, Magenta e i corsi Vittorio Emanuele II e Stati Uniti – particolarmente grave la situazione nell’area prospiciente la stazione ferroviaria di Porta Nuova – ha raggiunto livelli allarmanti, testimoniati da questi atti di criminalità quotidiana, perpetrati sistematicamente sia nei riguardi dei singoli che della collettività tutta. Ormai abituale anche la violazione delle norme di educazione e decoro: macchie di vomito e orina costellano i marciapiedi di queste vie.
Questi i temi affrontati dall’ordine del giorno depositato dal Consigliere di circoscrizione Pd Angelo Catanzaro, che richiede al Presidente della Circoscrizione Uno, Massimo Guerrini, di convocare un consiglio aperto, invitando la sindaca Chiara Appendino, insieme agli assessori competenti e ai comitati di quartiere che da ormai un anno si occupano di denunciare il degrado della zona. Inoltre, Catanzaro, ha inserito nel suo documento una richiesta, arrivata dai Comitati e dai cittadini, di installazione delle telecamere nei punti critici indicati nel documento.
«La riqualificazione di un quartiere non dipende ovviamente solo dall’installazione di telecamere, ma soprattutto da un progetto di rilancio commerciale della zona ormai quasi deserta», come spiega Catanzaro, che ringrazia il vice presidente della Circoscrizione Uno e Coordinatore della IV Commissione Francesco Martinez e Gerardo Gatto, Presidente  della Commissione di Quartiere Crocetta, per aver prestato attenzione al tema.

Lo stesso Vice Presidente ha convocato quasi un anno fa una Commissione alla presenza dell’assessore alla Sicurezza Roberto Finardi, ma le richieste della Circoscrizione e dei commercianti sono cadute nel vuoto e nulla è stato fatto dall’amministrazione centrale per contrastare i fenomeni ripetutamente denunciati.
Per comprendere la tragica gravità della situazione, basti pensare che la sera del 4 marzo scorso, una donna di 43 anni è morta per overdose. La donna condivideva, con un uomo, un materasso sporco e malandato sotto i portici di corso Vittorio Emanuele II all’angolo con via Gioberti.

Quel piccolo angolo di centro era diventato la sua “casa” qualche  mese fa, nell’indifferenza generale.
«I cittadini non vogliono restare indifferenti a questo degrado che sta trasformando la zona nella periferia del centro, una sorta di cuscinetto stanco ormai di ammortizzare questa inciviltà trascurata. Per questo viene chiesto un aiuto alle istituzioni con la speranza che qualcosa si faccia», conclude Sonia Piacentino cofondatrice del Comitato di Quartiere “QUOTER”.

foto scattate e inviate dai residenti

 

 

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