Il cinquantennale del 1968 è stato l’occasione di molte rievocazioni, per lo più dedicate agli avvenimenti universitari. Poca attenzione è stata dedicata alle scuole superiori, che furono molto attive non soltanto nelle manifestazioni di piazza, ma anche nella elaborazione di tematiche autonome nel campo della didattica e della protesta sociale.
Tra tutte meritano particolare attenzione le vicende del liceo classico Gioberti di Torino, che si considerava, e per certi versi fu davvero, una delle scuole leader della protesta. È significativo, ad esempio, che un documento preparato al suo interno sulla necessità di collegare le azioni studentesche alle lotte operaie venga ampiamente citato dal regista Jean Luc Godard nel film “Vento dell’Est”, uscito nel 1970, mentre i fatti della scuola furono oggetto di indagini giornalistiche, interrogazioni parlamentari, interventi ministeriali.
L’esperienza giobertina tra il 1965 e il 1972 viene raccontata in “Rosso scuola”, un documentario curato da Battista Gardoncini e prodotto da Scribacchini, che raccoglie volantini, lettere, fotografie, e anche alcuni rari filmati dell’epoca. Nel documentario le testimonianze degli ex allievi e degli ex insegnanti si intrecciano a quelle degli studenti e dei professori di oggi, da tempo impegnati impegnati nel riordino degli archivi della scuola. Il quadro che ne esce è quello di una scuola vivace e impegnata, che ha fatto tesoro dell’ormai lontana esperienza del ’68.
Rosso scuola si può scaricare liberamente dal sito www.rossoscuola.it, iscrivendosi nella mailing list. Sarà inoltre proiettato a Torino giovedì 13 giugno alle 19 presso l’Ibrida Bottega di via Romani 0, angolo via Monferrato, e venerdì 14 giugno alle 21 presso il Caffè Basaglia, via Mantova 34. In entrambi i casi ingresso libero fino all’esaurimento dei posti.