È cominciata oggi l’udienza preliminare per l’inchiesta Ream 2, che vede tra i quattro imputati anche l’ex sindaco Piero Fassino. Il pubblico ministero Gianfranco Colace procede per turbativa d’asta ipotizzando che tra il 2012 e il 2013 la società Esselunga venne favorita nell’assegnazione dell’area ex Westinghouse per la realizzazione di un supermercato. Oltre a Fassino sono chiamati in causa Paola Virano, funzionaria del Comune, che ha ribadito la correttezza delle procedure utilizzate, Giovanni Quaglia, presidente della fondazione Crt, il quale ha fatto presente che all’epoca dei fatti non aveva alcun ruolo nella società Ream, e Antonio Miglio, la cui difesa ha spiegato che non ricoprì ruoli riconducibili alla figura di legale rappresentante di Ream.
Le difese, oltre a contestare la tesi dell’accusa, hanno sostenuto che i fatti sono ormai caduti in prescrizione. Per il pm Colace, invece, il calcolo dei tempi, per ragioni legate alla confezionamento di una delibera comunale, deve cominciare dal dicembre 2016.
La decisione del tribunale è attesa a ottobre.