Le scene sembrano quelle di una puntata di Grey’s Anatomy, quando dopo qualche catastrofe come solo un telefilm americano sa inventare, il pronto soccorso è pieno di barelle, medici che corrono e feriti che attendono il loro turno.
E invece è tutto vero: la situazione degli ospedali di Torino è ormai critica tanto che non solo i pazienti devo attendere molte ore per una visita ma spesso non trovano altra sistemazione che barelle da campo in mezzo a qualche corridoio.
A lanciare l’allarmo sono i sindacati confederali che hanno dichiarato lo stato di agitazione per il personale dell’Asl To3 e scritto al prefetto del capoluogo piemontese. La loro richiesta è che, in previsione del picco stagionale dell’influenza, intervenga la protezione civile per montare delle tende da campo riscaldate che possano ospitare i pazienti in attesa in un ambiente migliore e più confortevole.
Non solo. Settimana scorsa i sindacati hanno anche inviato un esposto alla procura per denunciare la situazione del Pronto Soccorso di Rivoli dove «a causa del costante maxi afflusso di pazienti, non può essere garantita dignità e sicurezza a pazienti e lavoratori» spiegano aggiungendo come «le risposte organizzative adottate dall’Azienda in conseguenza dell’attuale situazione di criticità sanitaria vengono considerate superflue e insoddisfacenti: motivare le inefficienze organizzative con il blocco del turnover o con la crisi economica attuale, non sia ammissibile».
Per questo, per sensibilizzare sulla condizione degli ospedali e dei pronto soccorsi torinesi è stato indetto per domani un presidio davanti al nosocomio di Rivoli e il 22 gennaio in quello di Pinerolo.