Da diversi giorni la città di Torino e alcuni comuni della Provincia sono teatro di episodi di violenza messi in atto da gruppi di teppisti di matrici diverse (neofascisti, ultras del calcio, delinquenti comuni) partecipanti alla protesta del settore del commercio (negozianti e ambulanti) promossa da un fantomatico “Comitato per la Rivoluzione” alla cui testa figurano i famigerati “forconi” le cui caratteristiche sono ben note per i fatti accaduti in Sicilia tempo fa.
Posti di blocco stradali, distruzione di raccoglitori della spazzatura e di paline segnaletiche, minacce di stampo mafioso rivolte a centinaia di negozianti per imporre la chiusura degli esercizi, grida e insulti contro inermi cittadini, assalto ad edifici pubblici, intralci prolungati ai mezzi di trasporto pubblico e alla viabilità stradale hanno caratterizzato le gesta di questi malviventi, molti dei quali scorrazzano per il centro cittadino inneggiando a Hitler e Mussolini; la stragrande maggioranza dei cittadini coinvolti in questi disgustosi episodi si è sentita abbandonata a sè stessa.
L’Anpi, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, denuncia con fermezza gli episodi di stampo diciannovista tipico degli squadristi di infausta memoria, sollecita le Autorità dello Stato preposte alla tutela della civile convivenza affinché sia garantita a Torino la praticabilità della vita democratica sancita dalla nostra Costituzione.
L’Anpi ha promosso per venerdì 13 dicembre alle ore 10.00 un presidio democratico, antifascista, contro ogni tipo di violenza che avrà luogo in Piazza delle Erbe di fronte al Palazzo Comunale simbolo delle Istituzioni della nostra Repubblica nate dalla Resistenza.
La Presidenza Anpi Provinciale