di Moreno D’Angelo
Gilberto Pichetto, coordinatore e candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione Piemonte, per la prima volta apre all’ipotesi primarie nel centrodestra per scegliere il candidato da opporre a Sergio Chiamparino.
Una possibilità fino ad ora avversata dal partito del ex cavaliere.
«Se gli alleati le chiedono e se il mio presidente e’ d’accordo, faremo le primarie» dichiara il coordinatore azzurro che commenta : «E’ un bell’esperimento, anche affascinante. Le primarie non le ha più fatte il centrosinistra e le facciamo noi».
Il cambiamento di rotta in Forza Italia è di questa settimana e sarebbe avvenuto anche per il pressing della Lega Nord.
E’ in corso un vortice di incontri tra gli esponenti del centrodestra e domani è in programma un fondamentale confronto con la Lega. «Dopo di che sarà presa una decisione definitiva». Parola di Pichetto.
La svolta delle primarie piace all’assessore alla cultura Michele Coppola, Nuovo Centro Destra, che annuncia la disponibilità a candidarsi per le regionali: «Le primarie nel centrodestra hanno un valore positivo perché sono la certificazione che il centrodestra correrà unito in una coalizione che si rivolge ai piemontesi per vincere. Sono una indiscutibile modalità di successo per scegliere il candidato che meglio può rappresentare i moderati». Coppola lanciando la sua sfida precisa come questa opportunità potrà portare un maggior numero di elettori a scegliere il migliore candidato alla guida del Piemonte. Ovvero quegli elettori che non vogliono consegnare il Piemonte ad una coalizione che, per Coppola, pende troppo verso le posizioni oltranziste No Tav e di Sel.
Il trend emergente in Forza Italia, dopo l’esclusione del Cavaliere dalla vita politica, non fa che rendere il quadro della sfida elettorale del centrodestra piemontese a Chiamparino come una “mission impossible”.
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