11.3 C
Torino
giovedì, 24 Ottobre 2024

Parco della Salute, ratificato l’accordo, ma fa rumore l’assenza di Montalbano

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Non è certa è passata inosservata l’assenza di Deborah Montalbano, la presidente della Commissione Sanità e Servizi Sociali, durante la discussione e la votazione della delibera e della mozione di accompagnamento sul Parco della Salute. Già, proprio lei che in questo ultimo anno e mezzo, cioè da quando è consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, ha richiesto più volte delle commissioni congiunte sulla riorganizzazione territoriale di tutto il nuovo assetto sanitario che si muove e si muoverà intorno al Parco. Un tema che Montalbano ha molto a cuore e nei confronti del quale si è posta, come dimostra il suo lavoro in quarta commissione, in maniera molto critica.
Quello che di votava oggi era la ratifica dell’accordo di programma sottoscritto il 15 novembre tra il Comune, la Regione Piemonte, la Città della Salute della Scienza di Torino, Università, FS Sistemi Urbani e FS Italiane Spa, inerente il maxi-polo sanitario che sorgerà al Lingotto.
«Si tratta di un‘operazione di grande portata urbanistica, importante per il riordino di una vasta porzione di territorio nel quartiere Lingotto e Nizza Millefonti – ha spiegato il vicesindaco Guido Montanari quando ha illustrato la delibera – Al fine di creare un elevato livello di qualità urbana è nostra intenzione impegnarci a garantire una presenza significativa di spazi verdi in piena terra a fronte dell’Oval e del Lingotto sud, e connessioni verdi tra via Nizza e il collegamento con la stazione Lingotto».
Tornando a Deborah Montalbano (che in consiglio c’era almeno fino a quando non si è arrivati a questo argomento) l’assenza è stata quindi subito notata, anche perché i Cinque Stelle hanno votato tutti quanti, compresa la sindaca.
Questo è il primo messaggio all’amministrazione Appendino, da parte di chi non avrebbe intezione di fare ulteriori compromessi? Non è dato sapersi.
Certo che, come detto, il suo non esserci ha fatto rumore. E tanto pure.
La delibera ha visto il voto contrario di Roberto Rosso, mentre Eleonora Artesio si è astenuta.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano