di Bernardo Basilici Menini
Alla fine si è trovata la quadra tra il Comune e gli altri soggetti per la prosecuzione di Natale coi Fiocchi. Dopo la chiusura della Sovrintendenza ai mercatini di piazza Statuto e il concerto gospel saltato, le istituzioni cittadine e quelle a tutela di Belle Arti e Paesaggio hanno trovato un’intesa per gestire congiuntamente i vari problemi che stanno nascendo nella rassegna natalizia.
Il primo punto è stato quello di decidere la già annunciata ricollocazione del mercatino di piazza Statuto in corso Marconi, malgrado i forti dubbi espressi dalla Circoscrizione VIII per quanto riguarda parcheggio e movida. I banchetti saranno quindi smontati e riallestiti in San Salvario.
Arriva inoltre la retromarcia di Cat, che dopo aver protestato per la chiusura di piazza Statuto e aver ipotecato lo svolgimento delle attività culturali, cambia direzione. I responsabili della Confederazione Artigiani Torino si sono «impegnati a valutare, insieme agli operatori economici, i disagi di queste ore e hanno assicurato che il concerto Gospel programmato per la serata di ieri che, a causa dello stato di incertezza, non si è svolto, sarà presto riproposto».
La motivazione di tante discrepanze sarebbe da attribuire, a quanto dicono dal Comune, a «l’insediamento della nuova Giunta Comunale a luglio e l’imminenza della pubblicazione del bando ad agosto per individuare gli organizzatori degli eventi in vista delle festività di fine anno», che «non hanno consentito materialmente di concordare il percorso preliminarmente». In altre parole, il tutto sarebbe stato fatto troppo tardi per contattare prima la Sovrintendenza.
Per evitare che accadano nuovamente i fatti che sono finiti all’attenzione dell’opinione pubblica, verrà costituita una commissione mista di Comune e Sovrintendenza per regolare l’utilizzo delle piazze auliche. E magari evitare che Cat continui a mettere mercatini dove non può