Jonella Ligresti rimane ai domiciliari. La richiesta degli avvocati difensori della rampollina di casa Ligresti nonché ex presidente della Fondiaria Sai, finita nel mirino della Procura torinese, per un buco nel bilancio del 2010 con le accuse mossa dai pubblici ministeri Vittorio Nessi e Marco Gianoglio di aggiotaggio e falso in bilancio, di revocare la misura cautelare è stata respinta dal tribunale del capoluogo piemontese.
La prossima udienza è fissata per il 10 aprile quando il processo di Jonella si unirà al troncone principale che vede imputati gli ex top manager della finanziaria con Salvatore Ligresti.
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