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lunedì, 16 Settembre 2024

Il Tar ammette il ricorso della Lega per annullare le elezioni regionali del 2014

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

E’ stato ammesso il ricorso principale presentato da Patrizia Borgarello della Lega Nord al Tar del Piemonte per chiedere l’annullamento delle elezioni regionali del 2014 dopo lo scandalo delle presunte irregolarità nelle firme delle liste a sostegno del candidato, risultato poi vincente, Sergio Chiamparino.
Lo hanno deciso i giudici amministrativi della Prima Sezione del Tar del Piemonte che invece hanno dichiarati inammissibili gli altri ricorsi incidentali.
I ricorsi al Tar sono stati presentati oltre che dalla Borgarello anche dal collega di partito Francesco Vercelli e da tre privati cittadini: Onorato Passerelli, Sebastiano Triglia e Sabrina Giovine, la sorella di Michele, condannato sempre per firme false ai tempi delle elezioni che portarono alla vittoria del leghista Roberto Cota. Contro di loro i difensori di Chiamparino e della Regione Piemonte che sostengono come i ricorsi siano stati presentati fuori tempo massimo.
Intanto però i giudici del Tribunale amministrativo regionale hanno fatto sapere che le decisioni del Tar sono subordinate alla conclusione dell’inchiesta della Procura di Torino sulle presunte irregolarità, rinviando l’udienza pubblica prevista per il 9 luglio.
«Continuo a lavorare con assoluta tranquillità, come ho fatto fino ad oggi» ha dichiarato Sergio Chiamparino commentando le decisioni dei giudici del Tar. «L’unico timore che ho – ha aggiunto il governatore – riguarda i tempi: pur comprendendo bene le motivazioni del rinvio, mi auguro che la scadenza indicata sia quella definitiva e che consenta, in un modo o nell’altro, di dare certezze ai piemontesi». Ma dal canto suo Roberto Cota ha annunciato che nei prossimi giorni la Lega scenderà in piazza contro l’attuale giunta: «organizzeremo una grande manifestazione a Torino ‘Chiamparinoacasa’ aperta a tutti i cittadini che non si riconoscono nel governo di questa sinistra».

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