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giovedì, 24 Ottobre 2024

Grazie a un torinese 2Houses.com arriva in Italia: l’app per le famiglie separate

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Giulia Zanotti

E’ nata in Belgio ma grazie a un torinese è arrivata in Italia. Una nuova applicazione per Ios e Android, ma anche un sito, per aiutare i genitori separati o le famiglie che vivono lontane a comunicare per il bene dei loro figli.
Si chiama 2Houses.com e aiuta la gestione e l’organizzazione delle famiglie grazie a un calendario interattivo che contiene anche un sistema per la gestione del piano di affidamento, una voce per le finanze utile per il rispetto degli accordi economici, un diario di famiglia, una banca dati con le informazioni come medico e numeri importanti fino a una lista della spesa.
2House.com nasce come star up nel 2011 in Belgio da un’idea di Gill Ruidant che è partito dalla sua situazione personale: «Io e la mia ex moglie cercavamo un mezzo efficace che ci aiutasse a organizzarci per offrire il meglio a nostro figlio, ma non abbiamo trovato nulla. Allora ho creato 2houses.com. I numeri e i finanziamenti che hanno aiutato la mia start up a partire e a crescere, mi confermano che ce n’era bisogno». Infatti, attualmente viene utilizzato da 56 mila famiglie, tra Belgio, Germania, Francia, Stati Uniti e Canada.

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Come detto in Italia arriva grazie a un padre iscritto a Gengle, il social nwtwork per genitori single, Alfonso, esperto di marketing che ha scoperto 2Houses.com durante una vacanza in Belgio. Così decide di parlarne con Giuditta Pasotto, fondatrice di Gengle, la quale dopo un incontro con l’ideatore Ruidant decide di portarla nel nostro Paese. «Lui ha ideato un sito e una App per la gestione e l’organizzazione del menage delle famiglie separate e divorziate – racconta Giuditta –  io ho un portale per genitori single: abbiamo subito capito che si poteva lavorare insieme. In due mesi Gill ha rilasciato in versione italiana App e sito che ora sono disponibili anche da noi».

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