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lunedì, 16 Settembre 2024

Due Nobel e Giorgio Napolitano al Salone del libro di Torino. Ci sarà anche direttore del Museo Bardo

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Redazione
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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Moreno D’Angelo

Comincia a delinearsi l’edizione 2016 del Salone del Libro di Torino che aprirà i battenti il 12 maggio. Ci saranno due premi Nobel e il presidente emerito Giorgio Napolitano. La Puglia sarà la regione ospite e sarà presente anche il presidente del Museo del Bardo di Tunisi, oggetto dell’attacco terroristico nel marzo 2015. Il forum principale vedrà protagonista la cultura araba.
Non anticipa nulla di più «per non rovinare la sorpresa» la presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Giovanna Milella che ha presentato alla Commissione Cultura del Comune di Torino dati e contenuti dell’imminente kermesse.
Definendo il Salone «un gioiello per Torino e l’Italia» Melilla ha subito messo in chiaro il quadro dei conti «in sicurezza» grazie al lavoro svolto. Quello  degli equilibri finanziari era una delle incognite che pesavano sulla  kermesse e sul suo futuro torinese dopo la passata edizione.
Su questo piano la presidente ha sottolineato l’opera di spending review da 900 mila euro, e soprattutto il recente ingresso nella Fondazione del Mibact e del Miur che ha assicurato un importante contributo (300 mila euro l’anno per tre anni da ciascun ministero), cui si aggiungono  i bandi triennali per la ricerca di nuovi sponsor e i preziosi partner privati che si conosceranno il 14 aprile.
Milella ha anche rassicurato in termini di contenuti ribadendo con determinazione che il Salone «è e resta la fiera degli editori». A questo proposito ha evidenziato il ritorno di soggetti autorevoli come gli editori Donzelli e, tra le novità, la presenza della  casa editrice La Conchiglia di Capri. E’ stata inoltre riconfermata l’esperienza dell’”incubatore” che ospiterà 21 esperienze di nuove case editrici espressione di  coraggiose realtà giovanili sparse sul territorio che si augurano di ottenere una giusta visibilità.
In crescita il numero dei paesi presenti all’International Book Forum, che salgono a 38 rispetto ai 32 del 2015.
L’auspicio della Milella è che «il Salone duri tutto l’anno  con le attività sul territorio come il Salone Off e il Salone Off 365 che va in diretta streaming in tutto il mondo, e con progetti come “Nati per Leggere” e “Adotta uno Scrittore” che ora diventa nazionale passando, dal 21 al 24 aprile, in un luogo dall’alto valore simbolico come Lampedusa».  La mole di persone coinvolte da questo evento non poteva, visto il momento, non avere risvolti sul fronte della sicurezza e su questo tema si è svolto un   primo incontro con i responsabili delle forze dell’ordine.

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